CALÒ E VERDI (PRC/PDCI/SC) SUL FALLIMENTO DECORITALIA DI CALENZANO: 84 LAVORATORI PERDONO IL POSTO DI LAVORO
Presentata domanda d’attualità
Appreso che il Tribunale di Prato ha decretato il fallimento della Decoritalia di Calenzano i consiglieri del gruppo PRC/PDCI/SC Andrea Calò e Lorenzo Verdi hanno presentato una domanda d’attualità. Decoritalia è una delle aziende leader nel settore delle “decalcomanie”, un semilavorato per porcellana, ceramica, bone china, vetro e piastrelle. L’immediata apposizione dei sigilli interrompe la produzione e coinvolge 84 lavoratori che, per il momento, perdono il posto di lavoro. Va rilevato che l’azienda occupa 84 persone con interi nuclei familiari, una situazione che per certi versi ricorda la Zanussi Electrolux. La SLC CGIL precisa che i lavoratori di questa azienda hanno sviluppato nel corso degli anni grandi capacità di “industriartigianato” garantendo esperienza grafica nell’ideazione e realizzazione dei disegni, nell’intervento sulla selezione fotografica e consulenza decorativa finalizzata all’industrializzazione del prodotto. L’impresa fattura oltre il 70% all’estero e lavora con aziende mondiali come: Wedgwood, Spode, Gien, Portmarion, Seltmann, Hermes, Baccarat, Lalique, Richard Ginori, Tognana. Fino alla decisione del Tribunale di Prato di dichiarare il fallimento, e l’immediata chiusura, Decoritalia aveva un portafoglio ordini per il solo mese di gennaio 2010 di oltre € 220.000.
Va rilevato inoltre che tra i motivi che devono essere accertati dietro questo fallimento ci sia una cattiva gestione che da tre anni e mezzo ha portato la proprietà formale della Decoritalia al Tribunale di Prato. Avventurismo, superficialità o forte irresponsabilità datoriale?
Sta di fatto che questa nuova crisi viene pagata esclusivamente dai lavoratori. Il nostro gruppo consiliare raccoglie l’appello del Sindacato e dei lavoratori i quali chiedono la massima attenzione delle istituzioni ed esprimiamo la nostra solidarietà. I consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi chiedono al Presidente della Provincia ed all’Assessore competente di riferire sulla chiusura dello stabilimento, se sia stata interessata dalle Organizzazioni Sindacali ad intervenire al fine di salvaguardare i diritti dei lavoratori e lo stesso stabilimento, riferendo in ogni caso quali iniziative intende promuovere l’Amministrazione Provinciale di concerto con il Comune di Calenzano nell’ambito delle sue competenze.
Andrea Calò Lorenzo Verdi