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LO STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI DEL COMUNE DI FIRENZE
L’assessore Simoni ha risposto ad una domanda d’attualità di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC)

L’assessore al lavoro Elisa Simoni ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Andrea Calò e Lorenzo Verdi (PRC/PDCI/SC) sull’agitazione dei lavoratori del Comune di Firenze con violazione del contratto integrativo e la preparazione di uno sciopero della categoria. “Sindacati e Amministrazione comunale sono su posizioni diverse circa la corresponsione prevista dal contratto integrativo. I lavoratori della Polizia Municipale si sono riuniti nei giorni scorsi, seguiti dall’assemblea di tutti gli altri dipendenti. Il 25 gennaio è previsto lo sciopero del personale operante negli asili nido e i sindacati denunciano l’assenza di relazioni sindacali. Il Prefetto darà vita, a partire dal prossimo 22 gennaio, a quella che viene chiamata la procedura di raffreddamento mentre una nuova assemblea dei dipendenti comunali è stata fissata per il 4 febbraio. Per quanto riguarda la Provincia – ha aggiunto l’assessore Simoni – non è previsto alcun ruolo nella situazione, rientrando tutto nelle dinamiche sindacali di un altro Ente Locale, anche se quando si tratta di lavoratori e lavoratrici, la nostra attenzione è comunque presente”. Per Calò: “E’ molto strano che il Sindaco Matteo Renzi non tenga conto delle relazioni sindacali. Spesso il Comune, come la Provincia, viene chiamato nelle controversie aziendali a rappresentare quel soggetto che media le controversie. Troviamo strano che quando il Comune fa il datore di lavoro in casa sua assume un atteggiamento tale che le relazioni vanno a finire al Prefetto. Oppure, come in questo caso, si annuncia l’apertura di un conflitto che coinvolge i vigili e taglia i lavoratori degli asili. La controversia riguarda la violazione dei diritti contrattuali, riguarda il salario e il riconoscimento di attività svolte nel contesto dell’organizzazione del lavoro. C’è un malessere molto pesante in una delle aziende più scontente della Provincia di Firenze: il Comune di Firenze e, su questo, c’è una grossa preoccupazione. Il Sindaco dovrebbe sapere che quando si ledono i diritti contrattuali, quando si ledono gli accordi negoziali, quando non si riconoscono parti importanti di una contrattazione integrativa, c’è una ricaduta. Magari il Sindaco Renzi questa ricaduta non la paga, però la pagheranno, in termini di servizi, i cittadini”.

19/01/2010 15.26
Provincia di Firenze