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OBBLIGO SCOLASTICO RIDOTTO A 15 ANNI: LA PROVINCIA DI FIRENZE NON CI STA
L’Assessore alla Pubblica Istruzione Di Fede: “Studiare poco significa costruire un futuro incerto. Emendamento che svela un’idea culturale che vogliamo combattere con tutte le nostre forze”

Preoccupazione per il mondo della scuola e dispiacere nel capire che si sta diffondendo una “non cultura” dell’istruzione. Sono i due sentimenti che esprime l’Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Giovanni Di Fede nel commentare l’emendamento proposto dal Ministro del Welfare Maurizio Sacconi approvato ieri dalla commissione Lavoro alla Camera e per il quale, in sostanza, l’obbligo scolastico potrebbe scendere a 15 anni e gli ultimi 12 mesi di scuola potrebbero essere sostituiti da un apprendistato.
“Accolgo male questa notizia – spiega Di Fede - sono molto preoccupato e dispiaciuto, insieme a tutta l’opposizione a livello nazionale, ai sindacati. Ridurre l’obbligo scolastico significa fare un passo indietro nella costruzione di una scuola solida e di valore. Con l’approvazione di questo emendamento, si svela chiaramente un’idea culturale che vogliamo combattere con tutte le nostre forze. Abbiamo un’idea diversa della società e del suo sviluppo: per noi, investire sulla scuola significa impegnare risorse pensando al futuro, mentre questo provvedimento, oltre ad effettuare un taglio consistente, guarda a una società antica, che non esiste più”.
L’emendamento che lunedì sarà votato in aula, secondo Di Fede, inciderà profondamente anche sull’abbandono scolastico, che a livello nazionale sfiora il 22%. “Studiare di più significa anche crearsi una prospettiva di lavoro e di vita più stabile: un futuro migliore – continua Di Fede - Non studiare invece apre a un futuro incerto, anche e soprattutto a livello lavorativo. A Firenze abbiamo un abbandono scolastico del 18%: dobbiamo fare di più, servono risorse ed idee per creare una reale integrazione fra scuola e formazione professionale. L’alternanza scuola lavoro è un fattore importantissimo, nell’ottica di costruire con gli anni una cultura consapevole del lavoro. L’innalzamento dell’obbligo scolastico è una legge del 2006: una legge tutto sommato nuova, che ancora deve dare i suoi frutti, anche declinandola con l’introduzione di stages, periodi di alternanza scuola-lavoro e di tutte quelle occasioni durante le quali il ragazzo in fase di formazione fa esperienze reali nelle aziende del territorio”.

Assessore Giovanni Di Fede

Assessore Giovanni Di Fede

21/01/2010 15.27
Provincia di Firenze