FORTEZZA DA BASSO: INDIRIZZI PER LA CONCESSIONE DEL BENE ALLA REGIONE TOSCANA
Approvata, dal Consiglio provinciale, delibera
Con 20 sì, 9 no ed un’astensione il Consiglio provinciale ha approvato la delibera dell’Assessore Stefano Giorgetti sugli indirizzi per la concessione della Fortezza da Basso alla Regione Toscana. “Come Provincia siamo proprietari del 42,42% dell’immobile della Fortezza. Con questa delibera andiamo a sottoscrivere un atto che concede, dal 29 gennaio giorno in cui noi ne entreremo in possesso, la gestione dell’immobile alla Regione Toscana. E lo andiamo a concedere – ha aggiunto l’assessore Giorgetti – con un canone pari al 10% del valore, come attualmente è in concessione alla Regione Toscana da parte del Demanio dello Stato. Questo in virtù del fatto che il concessionario dovrà fare tutta una serie di investimenti per il miglioramento e il recupero del bene all’interno di questi 30 anni di concessione. La Regione Toscana potrà sub concedere il bene con un vincolo: solo ed esclusivamente per attività espositive e congressuali. Nell’arco dell’anno ci sarà una gestione per i periodi dove ci saranno dei congressi e dove ci saranno delle fiere all’interno del polo espositivo. In tutti gli altri periodi, per eventi che non sono né di carattere espositivo né congressuale, dovrà esserne fatta richiesta, e gli spazi potranno essere concessi a prezzo pieno. La Regione si assume tutti gli oneri legati alla valorizzazione e alla riqualificazione del bene oltre a tutti gli oneri di manutenzione ordinaria, straordinaria e di restauro. Con questa concessione la Provincia ed il Comune di Firenze non risponderanno di nessun onere nei prossimi 30 anni. Alla scadenza dei 30 anni il bene ritornerà di proprietà della Provincia, della Regione e del Comune di Firenze con tutte le migliorie fatte nel corso di questi anni. A quest’atto sarà legato un cronoprogramma dei lavori da fare, sulla base di quello che, ad oggi, è un progetto unitario approvato dall’Amministrazione Comunale di Firenze e che dovrà essere sviluppato fino alle singole concessioni per gli interventi da fare di recupero dell’intero bene. Quando non ci saranno eventi fieristici, congressuali o eventi pagati a canone intero, preventivamente approvati, il bene potrà essere di fruizione pubblica, anche per tutte quelle attività di fruibilità che interessano la Provincia”. Contrario Massai (PDL): “Il punto è che per 30 anni non avremo disponibilità di un nostro bene. Riguardo alle opere e alla manutenzione ordinaria e straordinaria già la Regione aveva il compito di controllare gli abusi edilizi che sono stati poi sanzionati e accertati dal Comune di Firenze. Perché la Provincia di Firenze non vuole o non ha voluto scommettere sulla gestione diretta della Fortezza da Basso? La proprietà è nostra, allora mi domando, perché non accettare questa scommessa? Tutta la vicenda appare strana”. Anche per Cordone (Lega Nord): “La Provincia dovrebbe incidere di più per quanto riguarda la gestione della Fortezza da Basso, di cui possiede il 42% della proprietà. La Provincia non può giocare questo tipo di ruolo nella gestione della Fortezza da Basso. Vorrei che la Provincia sul discorso della Fortezza da Basso, proprio per quello che rappresenta, riuscisse a incidere di più”. Per Biagiotti (PD) invece: “Con questo atto di convenzione la Provincia di Firenze compie un atto di grande responsabilità nei confronti del territorio e del mondo espositivo nella Provincia di Firenze e nella Regione Toscana. La Fortezza da Basso è un luogo deputato per lo svolgimento di fiere ma è anche un bene importante che ci viene dal passato e che abbiamo l’onere di mantenere per coloro che verranno dopo di noi. La formalizzazione della concessione alla Regione Toscana per tutti quegli atti necessari alla manutenzione ordinaria e straordinaria del bene è un atto importante in quanto è ovvio che, come Ente Provincia, non abbiamo le risorse per poter gestire la manutenzione di una struttura così importante. La necessaria ristrutturazione del polo fieristico fiorentino punta a rendere maggiormente attrattiva Firenze e Provincia proprio per l’attività fieristica”.