ASSEFORCAMERE: NO DELLA PROVINCIA AL TRASFERIMENTO A ROMA
Votata all’unanimità una mozione. Volontà di inserire questa realtà nel circuito della formazione.
Approvata all’unanimità dal Consiglio Provinciale la mozione proposta dal capogruppo di Forza Italia Carlo Bevilacqua insieme al capogruppo dell’Udc Alessandro Corsinovi, al capogruppo di Rifondazione Comunista Eugenio D’Amico, al capogruppo dei Comunisti Italiani Alessio Pancani, al capogruppo dei Democratici di Sinistra Tiziano Lepri, al capogruppo dei Democratici-Margherita Pasquale De Luca, al capogruppo del Ppi-Margherita Giovanni Vignoli ed al capogruppo di Alleanza Nazionale Enrico Nistri per il mantenimento a Firenze della sede della società consortile a responsabilità limitata “AsseforCamere”, costituita nel capoluogo toscano nel 1983 e che raccoglie l’esperienza di Assefor (Associazione nazionale delle Camere di Commercio) ed è partecipata, per il 54%, dall’Unione delle Camere di Commercio svolgendo attività di promozione, assistenza e formazione. La mozione esprime netta contrarietà alla proposta di trasferimento a Roma delle funzioni e delle attività finora svolte nella sede fiorentina. “Già a luglio la Giunta si è attivata su questo tema – ha spiegato il Presidente Gesualdi chiedendo di aggiungere un emendamento alla mozione – ed è per questo che avevo inviato una lettera sia al Presidente dell’Unione italiana sia al Presidente dell’Unione regionale delle Camere di Commercio. L’impegno era quello di inserire questa realtà nel circuito della formazione per i dipendenti delle piccole e medie imprese”. Corsinovi dell’Udc ha chiesto che la Provincia attivi ogni iniziativa per contribuire, comunque, ad un mantenimento del posto di lavoro sul territorio fiorentino per i dipendenti di AsseforCamere attualmente operanti presso la sede di Firenze.