Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

VERTENZA SEVES
L’assessore Di Fede ha risposto a due interrogazioni di Biagiotti (PD) e di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC)

La crisi della Seves è stata al centro di due interrogazioni di Sara Biagiotti (PD) e di Andrea Calò e Lorenzo Verdi (PRC/PDCI/SC) alle quali ha risposto l’assessore ai Rapporti col Consiglio Giovanni Di Fede per conto dell’assessore al lavoro Elisa Simoni. “L’incontro in Regione del 21 dicembre, protrattosi per circa 6 ore alla presenza delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni, ha portato all’elaborazione di una proposta da sottoporre il giorno seguente all’assemblea dei lavoratori; tale proposta, dopo lunghissima discussione, prevedeva quanto segue: - il rifacimento del forno fusorio, questione dirimente in tutti gli incontri effettuati, per la seconda meta del mese di aprile (qui la novità è da riconoscersi nell’individuazione di una data, cosa che finora non era stata fatta); - la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria da attivare a partire dal mese di febbraio, per 12 mesi, al termine della CIGO; - il riconoscimento da parte dell’azienda della maturazione del rateo di tredicesima e il proseguimento nella rotazione; - la conferma del Piano Industriale presentato il 28 aprile 2009; - la riaccensione del forno fusorio e quindi il riavvio dell’attività produttiva al riprendere di determinati volumi di vendita e, quindi, presumibilmente nel corso del quarto trimestre 2010. L’elemento di novità che ha lasciato sbigottiti tutti i presenti, anche perche scoperto dopo oltre due ore di trattativa, e stato quello relativo alla cessione del ramo d’azienda fiorentino, il settore GLASS BLOCK ITALIA ad una nuova società da costituire. I presenti – ha raccontato Di Fede – hanno preso atto della proposta impegnandosi, da un lato i sindacati, a sottoporre il tutto all’assemblea dei lavoratori e dall’altro, le istituzioni, a contribuire al rafforzamento e allo sviluppo dell’azienda nei modi e nelle forme previste dalla normativa vigente, anche nei confronti di soggetti terzi, qualora tale proposta fosse stata approvata nella suddetta assemblea. L’azienda di fronte al pronunciamento negativo dell’assemblea dei lavoratori ha comunicato, tramite raccomandata alla Regione e per conoscenza al Comune e alla Provincia, che ritiene esaurito il tentativo di mediazione del tavolo regionale al quale, quindi, non siederà più. Il tavolo istituzionale e stato riunito nuovamente in Regione il 13 gennaio scorso e in quella occasione le parti sindacali hanno ribadito le forti perplessità sul comportamento aziendale e sulla richiesta di Cassa integrazione avanzata dalla proprietà. Le istituzioni hanno quindi proposto di incontrare nuovamente l’azienda che non può decidere di interrompere le trattative in modo unilaterale. Tale incontro si è svolto il 20 dicembre scorso; l’azienda ha ripresentato tutti i dati relativi alla produzione e alle vendite che sostanziano la richiesta di Cassa integrazione. Secondo loro non ci sono le condizioni di mercato tali da giustificare una ripresa a pieno ritmo della produzione per lo meno per tutto il 2010. Nonostante questo l’azienda ribadisce la volontà di rimanere sul territorio fiorentino”. Per Biagiotti: “Visto che sono in corso nuovi incontri e si è tenuto un tavolo procedurale sarà necessario tornare sull’argomento con una nuova domanda d’attualità. La situazione dei lavoratori è veramente difficile e le giustificazioni adottate dall’azienda sono poco comprensibili. Ci troviamo di fronte ad una multinazionale che è dislocata in varie parti nel mondo. La situazione che riguarda lo stabilimento della Seves rimane difficile e non vediamo sufficiente impegno da parte dell’azienda per il mantenimento dei posti di lavoro a Firenze”. Anche per Calò: “Visto che è in corso un tavolo procedurale, sotto la regia dell’Amministrazione Provinciale, sarà necessario tornare sull’argomento. Ritengo che le istituzioni debbano sostenere tutti i passaggi delicati della vertenza e si rendano visibili ai lavoratori che sono in lotta e che stanno in questo momento resistendo a quelli che sono gli atteggiamenti di provocazione e di tracotanza dell’azienda. Una cosa è chiara: dobbiamo mantenerlo il più possibile in essere questo tavolo istituzionale. Il mio gruppo sarà presente all’iniziativa del 30 gennaio in piazza Dalmazia, organizzata dalle RSU e dal comitato di sostegno lavoratori Seves, ma riteniamo importante che il Consiglio continui a seguire la vicenda della Seves. Al Consiglio tematico provinciale sul lavoro Presidente, che si terrà probabilmente l’8 febbraio, la Commissione lavoro chiederà di poter ospitare una delegazione della Seves”.

26/01/2010 14.32
Provincia di Firenze