RESTAURATORI: SUBITO UN TAVOLO PER IL RICONOSCIMENTO DELLA QUALIFICA
Approvata mozione di Sara Biagiotti (PD)
Il Consiglio provinciale ha approvato con 21 sì, 8 no ed un’astensione la mozione della consigliera Sara Biagiotti (PD) sulla modifica delle norme per il riconoscimento della qualifica di restauratore. “Il problema riguarda tutto un comparto, che è quello dei restauratori, che si trova in un momento di grave difficoltà. Lo scorso 31 dicembre sarebbe dovuto entrare in vigore il nuovo articolo 182 del Codice dei Beni culturali che ci preoccupa molto e che preoccupa, soprattutto, tanti lavoratori del settore. L’articolo, che è stato rinviato per l’approvazione al prossimo 30 aprile, prevede che chi ha conseguito un diploma presso le scuole di restauro ed ha svolto, negli anni, l’attività di restauratore, con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei Beni culturali non potrà più svolgere la propria attività. Tutte le professionalità che abbiamo nel nostro Paese e nella Provincia di Firenze – ha spiegato la consigliera Biagiotti – scompariranno. Non potremo più avere a disposizione questi grandi professionisti che lavorano per la conservazione dei tanti beni artistici di Firenze perché il Ministero, con questa nuova normativa, impedisce loro di poter svolgere l’attività di restauro dei beni storici artistici. Il Partito Democratico in più sedi ha chiesto, sia in sede parlamentare che in Regione Toscana, così come in altre Regioni d’Italia, che si apra un tavolo di confronto con il Governo in quanto non si riconoscono più le attestazioni di restauro e tutti coloro che hanno queste capacità e queste professionalità verrebbero spazzate via in un solo colpo. Non possiamo permettere che il mondo del restauro venga svilito, venga depauperato di queste forze lavoro importanti. Chiediamo un impegno della Giunta a farsi portavoce presso il Governo affinché si possa valutare un ampio riconoscimento, dopo anni di lavoro, della tradizione artigiana e restauratrice, nell’attuale normativa. Un appuntamento per l’apertura del tavolo di confronto è fissato per l’11 maggio, una data successiva alla prevista entrata in vigore della normativa. Il Governo si limita a rimandare ogni decisione e mostra, quindi, superficialità nell’affrontare la questione e una seria mancanza di responsabilità”. Anche per Calò: “La questione è seria ed importante. Le questioni che vengono mosse in questo dispositivo hanno una necessaria urgenza che non coincidono con i tempi della politica. La mozione spinge in avanti la necessità di fare entrare, a pieno titolo, le istituzioni nel problema. Occorre un impegno della Giunta ad operare nei confronti del Governo affinché si sospendano quella serie di provvedimenti che vanno contro questo riconoscimento e chiedere l’apertura di un tavolo che non punisca professionalità che in questo campo hanno esercitato un ruolo”. Anche Lazzerini (Sinistra per la Provincia) ha ricordato come: “Spesso non vengono riconosciute certe professionalità. Questa mozione ha il merito di portare all’attenzione un importante elemento che è quello del riconoscimento vero o e proprio della figura del restauratore. Occorre aprire, al più presto, il tavolo di confronto”.