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CALÒ E VERDI (PRC/PDCI/SC) LA GKN DRIVELINE DI CAMPI BISENZIO ANNUNCIA TRE MESI DI CASSA INTEGRAZIONE
Presentata interrogazione

La GKN Driveline di Campi Bisenzio ha preventivamente inviato alle parti sociali la richiesta di cassa integrazione per 13 settimane a partire dal 15 febbraio. A breve ci saranno gli incontri con i Cgil, Cisl e Uil del comparto metalmeccanico e tutti sono consapevoli che l’argomento sul piatto è questo.
Attualmente le linee di produzione dello stabilimento di via fratelli Cervi stanno lavorando regolarmente, ma davanti allo scenario che ha prospettato Fiat a livello nazionale i lavoratori e la R.S.U. dello stabilimento sono in stato di allerta consapevoli che la stessa è una azienda dell’indotto che lavora all’80% per la casa torinese nella fornitura di giunti e semiassi.
La GKN può contare su un organico di 280 operai e un centinaio d’impiegati. Per forti responsabilità datoriali le relazioni sindacali sono complesse e particolarmente difficili. Per la Fiom Cgil: “…La situazione è critica perché il lavoro allo stato attuale in GKN non mancherebbe ma se Fiat decide di fermare tutti gli stabilimenti di conseguenza dovrà agire la multinazionale inglese. C’è preoccupazione in quanto oltre alla cassa integrazione un’azienda deve mantenere una struttura che costa, anche se vuota, e alla lunga diventano insopportabili i costi fissi e l’accumulo del TFR dei lavoratori. Le case automobilistiche straniere per le quali in minima parte lavora GKN è logico che affidano il grosso della componentistica alla ditta sotto casa. Tutto il mondo è paese. Come sindacati stiamo gestendo situazioni sempre più sul filo del rasoio: arrivano in continuazione richieste di cassa e lettere di licenziamento…”. Ciò premesso i Consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi (PRC/PDCI/SC) nell’esprimere piena solidarietà ai lavoratori della categoria, chiedono al Presidente della Provincia e l’Assessore competente di essere messi a conoscenza sull’entità dei provvedimenti adottati dall’azienda e sulle ricadute che questi avranno sullo stabilimento di Campi Bisenzio, già duramente messo alla prova da politiche industriali anti operaie. Se l’Amministrazione Provinciale sia stata interessata per quanto di sua competenza dalle OO. SS. ad intervenire nei confronti del gruppo Fiat.
Se l’Amministrazione Provinciale si è messa in relazione con il Comune di Campi Bisenzio al fine di prevedere interventi a sostegno dei redditi, del lavoro e dei salari.

Andrea Calò Lorenzo Verdi

02/02/2010 15.42
Provincia di Firenze