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CALÒ E VERDI (PRC/PDCI/SC) SULLA SILLA LAMIERE DI FUCECCHIO CHE LICENZIA 13 LAVORATORI
Fucecchio rimane ancora nell’epicentro della crisi socio-economica, dopo la Ma-Mecc ora la drammatica vicenda del licenziamento di tredici lavoratori alla Silla. Le istituzioni devono impegnarsi ad ottenere la Cassa integrazione in deroga. Presentata interrogazione

Senza alcun preavviso la storica azienda Silla lamiere di Fucecchio licenzia 13 lavoratori a partire dal 29 gennaio 2010. Un provvedimento drastico, inaspettato e inopportuno anche sotto il profilo procedurale. Una vera e propria doccia fredda per i lavoratori e il sindacato in un contesto ove persiste una dura crisi sociale ed economica. (A Fucecchio è ancora viva nell’opinione pubblica la cassa integrazione che sta interessando gli operai della Ma-Mecc azienda produttrice di macchine per calzature attualmente in crisi). Apprendiamo da fonte CGIL che l’azienda aveva fatto ricorso alla cassa integrazione, ma la situazione non sembrava grave a tal punto da pensare a un epilogo così drastico. Tanto è vero che a dicembre c’era stato un incontro tra proprietà e sindacato e niente faceva prevedere ad un provvedimento così pesante e iniquo anche dal punto di vista sociale. Poi l’uscita datoriale senza neanche cercare di poter ricorrere a strumenti alternativi al licenziamento quale la cassa integrazione in deroga.
Condividiamo il giudizio espresso dalla CGIL ovvero quello di cercare di indagare sui motivi reali che hanno indotto la proprietà a licenziare i 13 lavoratori impegnandoci fin da adesso a ricercare soluzioni diverse da quelle attuate.
Nell’esprimere solidarietà ai lavoratori licenziati e alle loro famiglie i Consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi (PRC/PDCI/SC) chiedono al Presidente della Provincia e all’Assessore competente di riferire puntualmente sulla vicenda e sui risvolti che essa presenta sul versante occupazionale e produttivo del territorio, se l’Amministrazione Provinciale d’intesa con il circondario Empolese per quanto di sua competenza può contrastare i licenziamenti riuscendo a fare attivare la cassa integrazione in deroga, così come richiesta dalla CGIL. Quali sono le iniziative che l’Amministrazione Provinciale intende intraprendere a sostegno dell’occupazione, salari e redditi.

Andrea Calò Lorenzo Verdi

02/02/2010 16.03
Provincia di Firenze