HomeRADON NELLE SCUOLE: VIA AI RILEVAMENTI 2003-2004
In tutte le superiori della Provincia
Con un incontro questa mattina in Palazzo Medici Riccardi fra l’assessore provinciale all’edilizia Alberto Di Cintio, i tecnici della Provincia e dell’Arpat e dirigenti e tecnici scolastici ha preso il via la campagna di rilevamento 2003-2004 del gas radon negli istituti superiori.
Il radon è un gas radioattivo naturale, classificato fra le sostanze cancerogene dalla Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro. La Provincia di Firenze, insieme all’Arpat, ha promosso un’indagine per misurarne la concentrazione in tutti gli edifici delle scuole secondarie superiori del suo territorio.
In ciascuna scuola verranno collocati per circa un anno degli speciali dosimetri capaci di “catturare” il gas. Di ogni edificio saranno infine rilevate tutte le caratteristiche costruttive.
Questa mattina sono state spigate al personale scolastico le modalità di collocazione dei rilevatori e quelle di compilazione delle banche dati sugli edifici.
Il radon si concentra nell’aria degli ambienti chiusi (abitazioni, luoghi di lavoro). Quando si respira, l’aria inalata contiene sia il radon che i suoi prodotti di decadimento, che aderiscono alle pareti interne dell’apparato bronchiale e qui decadono emettendo radiazioni ionizzanti, producendo un danno alle cellule bronco-polmonari che può evolversi in tumore.
Il radon è la seconda causa di tumore polmonare in Italia dopo il fumo: su 31000 casi di decesso per tumore al polmone registrati ogni anno nel nostro paese, si stima infatti che dal 5% al 20% siano attribuibili al radon, ovvero da 1500 a 6000.
In Toscana sono state realizzate, tra il 1989 e il 1996, due indagini a campione sulla radioattività naturale nelle abitazioni e una nelle scuole materne e negli asili nido. Nella provincia di Firenze l’indagine ha coinvolto 134 tra scuole materne e asili nido, tutti con concentrazioni nei limiti.
Nell’ambito di questa campagna la concentrazione di radon sarà misurata in tutti gli edifici delle scuole secondarie superiori con esclusione di quelli ricadenti nella competenza del Circondario Empolese Valdelsa, per una volumetria totale di quasi 1 milione e 200mila metri cubi. Si prevede una media di due locali misurati per edificio.
“La nostra – ha detto oggi l’assessore Di Cintio - è la prima campagna di questo genere in Toscana ed ha pertanto un particolare valore di sperimentazione che può servire da modello per analoghe iniziative in altre aree. E’ inoltre un ulteriore passaggio di una azione che la Provincia sta conducendo a tutti i livelli per aumentare la qualità e sicurezza degli edifici scolastici ed offrire ai nostri ragazzi scuole migliori ed ecologicamente compatibili”.
Provincia di Firenze