LA PROVINCIA “ACCENDE” SANT’ORSOLA INIZIA LA TRASFORMAZIONE DELL’EX CONVENTO
Gesto simbolico per sottolineare la presa di possesso dello storico edificio. Le luci resteranno accese per una settimana. Una festa per il quartiere
Il nuovo corso di Sant’Orsola ha avuto inizio questo pomeriggio, quando la Provincia di Firenze ha preso possesso dell’ex convento, accendendo le luci all’ultimo piano del grande complesso edilizio. Per l’occasione tutto il quartiere di San Lorenzo ha vissuto un momento di festa, mentre dalle finestre dell’edificio veniva srotolata una gigantografia del progetto di trasformazione dell’immobile.
L’edificio acquisito dalla Provincia – grazie ad un accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia del Demanio, la Regione Toscana e con il Comune di Firenze – fa parte di un ampio isolato compreso fra via Guelfa, via Panicale, via Sant’Orsola e via Taddea. Si presenta come un enorme “contenitore” disposto su quattro piani fuori terra oltre al seminterrato e due sottosuoli, con più di 15mila metri quadrati complessivi di superficie utile e con circa 2000 metri quadrati di corti interne.
“L’opera di valorizzazione di Sant’Orsola, che di fatto abbiamo avviato oggi in modo simbolico con l’accensione delle luci – ha detto il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci – non è limitata solo al perimetro dell’ex convento, ma di fatto innescherà un processo di riqualificazione di tutta la zona, ben oltre il quartiere di San Lorenzo. Sant’Orsola diventerà un contenitore culturale e di servizi a beneficio di tutta la città: una sponda di eccellenza nel quadrilatero che comprende S. Lorenzo, Palazzo Medici con la galleria di via Ginori, l’Accademia e San Marco”.
“La Provincia di Firenze – ha spiegato l’assessore all’Edilizia, Stefano Giorgetti – investirà sul complesso di Sant’Orsola circa 30 milioni di Euro, allo scopo di restituire l’ex convento ai fiorentini. Un progetto di riqualificazione che è scaturito dai tanti suggerimenti che sono arrivati dalle associazioni e dai comitati dei cittadini. Da questi incontri sono nate le linee guida del progetto per Sant’Orsola che prevede numerose funzioni, tra cui spazi per pubblica utilità e per la didattica, laboratori di animazione imprenditoriale, spazi per convegni e auditorium, locali di aggregazione sociale, aree espositive, servizi per il quartiere.
Gli attuali studi, nei prossimi mesi, saranno sviluppati ed adeguati anche alle nuove esigenze funzionali per giungere al progetto definitivo entro giugno ed andare alla gara per l’appalto integrato, comprensivo del progetto esecutivo, nei successivi sei mesi in modo da iniziare i lavori nei primi mesi del 2011.
“ La trasformazione di Sant’Orsola è prevista in due lotti – ha aggiunto Giorgetti – è in corso di definizione un importante finanziamento con risorse dei fondi strutturali individuate nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) relativo ai Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile (PIUSS) “Città dei saperi”. Per la restante parte il finanziamento è previsto con risorse proprie dell’Ente, anche eventualmente mediante cessioni immobiliari. I lotti in cui saranno divisi i lavori dovranno essere funzionali anche ad utilizzo anticipato prima del termine complessivo delle opere”.