LA QUESTIONE CENTRO ITALIA APPRODA IN PARLAMENTO. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE ALL’INCONTRO CON I PARLAMENTARI
“Vogliamo avere voce in capitolo su importanti questioni come federalismo fiscale, scuola, sanità, crisi economica e sulla programmazione delle risorse europee 2013-2020”
La questione del Centro Italia approda in Parlamento. Il presidente della Provincia di Firenze si è recato ieri nel palazzo del Senato di via santa Chiara a Roma, per un vertice con i deputati e i senatori eletti nelle regioni centrali. Insieme a lui una numerosa rappresentanza degli amministratori che si sono ritrovati nel “Patto di Cagli”, la piattaforma programmatica che rivendica al Governo “risorse e considerazione” per i territori che primeggiano nelle classifiche del Bil (Benessere interno lordo) e delle “amministrazioni virtuose”, ma che rischiano di ritrovarsi schiacciati tra i ricatti del Nord e i mali irrisolti del Sud. “Siamo qui per dare solidità e concretezza al movimento insieme ai nostri parlamentari” ha dichiarato il Presidente della Provincia di Firenze “Dobbiamo costruire un nuovo modello dove le regioni del Centro Italia possano dire la loro su importanti questioni come federalismo fiscale, scuola, sanità, crisi economica e sulla programmazione delle risorse europee 2013-2020”.
Durante l’incontro romano sono stati delineati anche i prossimi obiettivi “A maggio, in Umbria, organizzeremo gli “stati generali” del Centro Italia. Che saranno aperti alle associazioni di categoria, alle organizzazioni sindacali, alle università e a tutte le espressioni della società”. Concetti condivisi anche dal vicepresidente del Senato Vannino Chiti, che ha auspicato, sui temi sottolineati, “il coordinamento dei gruppi parlamentari”. E ribaditi, tra gli altri, dal presidente di Confindustria di Pesaro Urbino Andrea Ugolini (“Lavorare per creare un movimento d’opinione dalla base, con il contributo delle associazioni di categoria e delle espressioni della società civile”) e dai deputati Oriano Giovannelli (“La questione Centro Italia non va intesa come battaglia partigiana, ma si riferisce a un problema generale”) e Massimo Vannucci (“I dati della Ragioneria dello Stato dimostrano che non si investe sull’area del Centro: presenteremo una mozione parlamentare”). “La coperta è corta – ha concluso il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino - E noi non vogliamo continuare a scoprirci”.