SELVAPIANA, L'ASSESSORE PROVINCIALE ALL'AMBIENTE: “RESTA SALVA LA PIANIFICAZIONE PROVINCIALE DEI RIFIUTI”
La sentenza del Tar riguarda soltanto aspetti di istruttoria tra cui un parere della Soprintendenza espresso in modo orientativo invece che definitivo
“La pianificazione provinciale dei rifiuti resta salda e solida. L'illegittimità individuata dalla sentenza del Tar relativa al ricorso sul termovalorizzatore di Selvapiana si basa innanzitutto su un vizio di procedura che non riguarda la Provincia di Firenze, ma il parere espresso dalla Soprintendenza in sede di VIA”. Con queste parole l’Assessore provinciale all’Ambiente commenta la sentenza del Tar relativa all’impianto “I Cipressi” a Rufina, sottolineando preliminarmente che sui cinque ricorsi promossi con riferimento all’impianto di Selvapiana sono state emesse due sentenze, una favorevole alle amministrazioni resistenti e una sfavorevole. In particolare, i due ricorsi dell’Associazione Valdisieve sono stati dichiarati inammissibili.
L'assessore sottolinea inoltre che per la seconda volta, ossia dopo la sentenza sul ricorso Wwf, il Tar fa salva la pianificazione provinciale sui rifiuti, comprese le scelte impiantistiche ed il ricorso alla termovalorizzazione, non censurando in alcun modo la localizzazione dell’impianto nel sito di Selvapiana, né le sue dimensioni o caratteristiche strutturali. Non è stato oggetto di censure del Tar neppure la considerazione dell’impianto come ampliamento di quello esistente, anziché nuovo impianto. In pratica, l'annullamento della VIA riguarda un parere “orientativo” della Soprintendenza in merito all’impatto paesaggistico di Selvapiana. Un parere che, secondo il Tar, doveva essere “definitivo”, esprimendo quindi un sì o un no e non limitarsi soltanto ad un orientamento favorevole.
Per quanto riguarda l'AIA, oltre alla riproposizione del vizio legato al parere della Sovrintendenza, il Tar ha rilevato che non risultavano esplicitate tutte le motivazioni dei pareri assunti. Il Tar dunque ha annullato solamente gli atti gestionali a valle, ovvero l'autorizzazione di VIA e AIA, per difetto di istruttoria. Conseguentemente il difetto di istruttoria fa arretrare il procedimento di autorizzazione di VIA e di AIA, che potrà comunque essere completato in tempi ragionevolmente brevi, fermo restando la localizzazione e il dimensionamento dell’impianto di Selvapiana così come previsto nella pianificazione regionale e provinciale.
"In ogni caso - conclude l'Assessore - ci riserviamo di valutare i prossimi passi da compiere, non escludendo nemmeno l'ipotesi di ricorrere al Consiglio di Stato".