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CACCIA, LE NOVITA’ DELLA LEGGE REGIONALE: CONVEGNO A PALAZZO MEDICI
Ungulati, fauna selvatica e calendario venatorio nella nuova normativa toscana

La Provincia di Firenze organizza, in collaborazione con la Regione Toscana, per lunedì 22 marzo un workshop sulle novità legislative in materia di caccia dopo le recenti modifiche apportate alla Legge Regionale sulla Caccia. Apriranno i lavori la Vicepresidente della Provincia di Firenze e l’Assessore alla Caccia della Provincia di Siena. come Delegato dell'Unione Province Italiane Toscana. Gli argomenti discussi riguarderanno particolari aspetti normativi inseriti nella nuova legislazione regionale: si partirà dalla presentazione generale della riforma legislativa della caccia, la programmazione/PAR e il calendario venatorio regionale e provinciale, proseguendo con il controllo degli ungulati e della fauna selvatica, la gestione dell'ATC e delle Zone di Ripopolamento e Cattura, le aziende agrituristico-venatorie e delle Aree Addestramento Cani e un intervento sulla gestione dell'avifauna e delle deleghe previste dall'art. 37bis, 37ter.
“Abbiamo ritenuto importante – afferma la Vice Presidente con deleghe alla Caccia e Pesca – organizzare, con la Regione Toscana, questo momento di confronto tra il legislatore e chi dovrà applicare la legge. Il programma è ricco di interventi su argomenti specifici e molto sentiti, e prevede momenti di confronto e dibattito che ci aiuteranno a trovare risposte agli interrogativi di ordine pratico che l’applicazione di una nuova norma porta con sé”.
La giornata di approfondimento, che si terrà in Palazzo Medici Riccardi, Sala Luca Giordano dalle ore 9,00 fino alle ore 16.00, avrà una rilevanza regionale, sia per la composizione dei relatori, provenienti da tutta la Toscana, sia per i soggetti invitati a partecipare da tutte le Province.
“La nuova legge regionale sulla caccia – continua la Vice Presidente della Provincia di Firenze – è stata adeguata ai mutati scenari di riferimento, dotandoci di strumenti più idonei per ritrovare l’equilibrio tra ambiente, salvaguardia della fauna e attività agricole che è venuto meno”.
“Infatti questa Amministrazione, avvalendosi anche della nuova normativa regionale e avendo ravvisato l’inefficacia dei cosiddetti metodi ecologici, come recinzioni o eliminazione di fonti alimentari, ha approvato alcuni provvedimenti per il controllo della predazione da parte di volpe, cornacchia grigia e gazza al fine di tutelare la naturale riproduzione della fauna selvatica stanziale in taluni ambiti protetti e nelle zone di produzione naturale”.
I piani hanno anche la finalità residuale di prevenire e limitare i danni causati dalla volpe agli animali da cortile, come il pollame di facile predazione, delle numerose Aziende agricole della provincia di Firenze, dove questa forma di allevamento integra il reddito agricolo.
“Altre criticità provengono dagli ungulati, - dichiara la Vice Presidente – mentre per i cinghiali i provvedimenti già attuati hanno consentito di ridimensionare i danni alle culture. Per i caprioli, che adesso sono i principali responsabili delle incursioni nelle coltivazioni, stiamo lavorando per poter utilizzare anche le nuove opportunità di controllo inserite nella legislazione regionale”.

19/03/2010 14.59
Provincia di Firenze