CRISI IN MUGELLO: ALTAIR, EDIL FUTURA E SOPRAM
Il punto della situazione tra difficoltà e opportunità occupazionali
Le nuove crisi aziendali del Mugello sono state prese oggi in esame dal Consiglio provinciale di Firenze, grazie a una domanda d'attualità presentata dal gruppo di Rifondazione comunista. Ha risposto l'assessore provinciale al Lavoro sottolineando come la situazione economico- occupazionale del Mugello si arricchisce purtroppo di due nuovi casi relativi a crisi e vertenze aziendali. La Camera del Lavoro di Borgo San Lorenzo ha prodotto in passato un quadro della situazione, fornito fra gli altri alla VI Commissione consiliare della Provincia, che ora è stato aggiornato. La vertenza relativa all’azienda Altair di Barberino del Mugello ha portato all’utilizzo della Cassa in deroga per crisi di mercato per tutti i dipendenti (13), prorogata per altri 4 mesi mentre la crisi dell’azienda Edil Futura (Borgo San Lorenzo) ha determinato il licenziamento di 5 addetti. In questi due casi l’unità di crisi della Provincia di Firenze non è stata chiamata ad affrontare le vertenze. Per quanto concerne la Sopram di Borgo San Lorenzo, l’unità di crisi ha invece seguito la situazione di cui si è occupato anche il Consiglio provinciale a settembre e a novembre dello scorso anno. A fine novembre del 2009 con la liquidazione dell’azienda, sono stati licenziati tutti i 14 addetti. Alcuni lavoratori si sono ricollocati. Proseguono i tentativi per la costituzione peraltro da subito ipotizzata, di una Cooperativa dei lavoratori che riprenda e prosegua l’attività produttiva. Su questa vicenda verrà organizzato un apposito incontro dal Comune di Borgo San Lorenzo.
Per quanto riguarda i dati specifici sulla zona del Mugello, 21 aziende sono investite da crisi con quasi 500 lavoratori interessati, un incremento del 474% rispetto al 2007. 227 sono i lavoratori interessati dalla cassa in deroga, mentre – 1158 sono gli avviamenti registrati nel 2009 rispetto al 2008, ovvero meno 0.15 %. Un dato quindi che denota una certa vivacità del territorio che va sostenuta con interventi sull’innovazione perché si tratta di un contesto che ha una forte vocazione alla modernità. Si pensi per esempio al settore dell’ambiente con tutte le sue declinazioni e a quante opportunità occupazionali può portare.
Dei 198 lavoratori fuoriusciti dalla mobilità che hanno risposto alla richiesta di presentarsi ai Centri per l'impiego per iniziare un percorso formativo propedeutico all’erogazione di un bonus di 2000 euro lordi, 7 sono della zona Mugello. Per la ricollocazione di questi e degli altri lavoratori colpiti dalla crisi, sarà utile e opportuno profilarsi al “destino” del territorio, ovvero mettere in atto anche una formazione che sia collimante con le necessità di ripresa e di sviluppo. Tutte le azioni messe in atto dalla Provincia in termini di politiche attive e passive del lavoro e di politiche della formazione sono volte nell’immediato a dare una risposta alla crisi ma anche a sostenere le imprese in innovazione e riqualificazione del personale.
In allegato la domanda d'attualità presentata