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DAL VOLO AEREO DI VASCO MAGRINI A BUFFALO BILL, DALLO STADIO “BERTA” ALL’OSPEDALE PSICHIATRICO: IN MOSTRA LE VECCHIE IMMAGINI DI CAMPO DI MARTE
Foto e documenti raccolti nella galleria “Via Larga” di via Cavour 7/r

campo marte

Dalle operazioni militari fino alle partite di calcio, passando dal circo di Buffalo Bill e dai velivoli a tela del comandante Vasco Magrini. L’avventurosa storia di Campo di Marte rivive ora in una mostra ospitata nella galleria “Via Larga” di via Cavour 7/R. La Mostra “Innamorati di Campo di Marte”, che resterà aperta dal 24 marzo al 10 aprile 2010, è stata curata da Alessandra Borsetti Venier e Giuliana Occupati, con il patrocinio dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Firenze (Quartiere 2). L’iniziativa è nata grazie alla organizzazione dell’associazione culturale MultiMedia di Firenze.
La mostra e il libro sono il risultato di una vasta e prolungata ricerca che, partendo dal cuore del Campo di Marte - termine che ormai identifica l’intero Quartiere 2 - si estende all’intero territorio del quartiere: dalle rive dell’Arno a Rovezzano, a Settignano, alle Cure fino al limitare dei viali di circonvallazione tra le Piazze Beccaria e Libertà.
Le immagini ripercorrono fatti noti e avvenimenti quotidiani: i primi esperimenti di navigazione aerea con velivoli coraggiosamente guidati da piloti come Vasco Magrini. E poi le foto di William Frederick Cody detto Buffalo Bill che, agli inizi del ’900, con il suo strepitoso spettacolo di autentici pellerossa, centinaia di attori e di comparse, diligenze a cavallo e animali delle praterie americane, ricostruì in un tour internazionale la vita avventurosa del mitico West. Il Campo di Marte ha sempre avuto una vocazione militare divenendo, per molti decenni, luogo di esercitazioni di artiglieria, cavalleria, fanteria, poligono di tiro e polveriera con deposito di munizioni. Nel 1920, proprio la disattivazione di quest’ultima, provocò a San Gervasio una terribile esplosione che causò molti danni alle abitazioni, numerosi feriti e morti, fra i quali il coraggioso comandante dei Vigili del Fuoco Augusto Baldesi.
Alessandra Borsetti Venier e Giuliana Occupati mostrano il mutamento avvenuto, nel corso di un secolo anche sul sul piano urbanistico (come ad esempio l’interramento di alcuni corsi d’acqua tra cui il torrente Affrico).
La mostra è costituita da pannelli fotografici che tracciano un viaggio a ritroso nel tempo, articolato in molte tappe, con un’attenta esplorazione del territorio attraverso la rivisitazione di piccole e grandi storie, di reti di quotidiana convivenza, di legami affettivi. Si aggiungono nuove testimonianze su fatti e drammi di un intero quartiere, come la fucilazione dei cinque giovani renitenti alla leva avvenuta il 22 marzo 1944 allo Stadio Comunale e la distruzione di via Michele Amari il 2 agosto dello stesso anno. Particolare attenzione è stata prestata alla storia di San Salvi che ha ruotato intorno alla Casa dei Lavoratori “Andrea del Sarto”, luogo di aggregazione sociale, culturale e politica che conviveva con la difficile presenza dell’Ospedale Psichiatrico “Vincenzo Chiarugi” fin dal lontano 1890.
Dopo la guerra, negli anni della ricostruzione, questa parte del quartiere cambia volto. La mostra racconta l’ardita costruzione dello Stadio Comunale “Artemio Franchi”, nominato all’epoca “Giovanni Berta”, che inaugurato nel 1931 ha dato inizio alla storia della Fiorentina e allo sport nelle sue varie discipline.

INNAMORATI DI “CAMPO MARTE”
Mostra di fotografie, documenti e testimonianze
a cura di Alessandra Borsetti Venier e Giuliana Occupati

Firenze, Galleria “Via Larga”, via Cavour 7/r - dal 24 marzo al 10 aprile 2010

Orario della mostra:
11.00-13.00 e 16.00-18,30. Chiuso domenica e lunedì. Ingresso libero
Informazioni: 055 6811728 - per visite guidate 055 605872

24/03/2010 13.20
Provincia di Firenze