PASQUA, A FIRENZE AUMENTANO LE PRENOTAZIONI
L’assessore provinciale Giacomo Billi: “Un segnale incoraggiante da non trascurare”
Le prime stime sulle prenotazioni confermano una ripresa del mercato turistico per le festività pasquali 2010. Seppur non si tratta di un’inversione di tendenza clamorosa, i dato parlano di un recupero con un +1,8% rispetto alla Pasqua 2009, grazie soprattutto alle richieste giunte dal mercato straniero.
Le vacanze pasquali saranno caratterizzate da una durata breve, con un movimento concentrato tra il 2 e il 5 aprile: per gli italiani si parla di spostamenti per una notte o al massimo due, anche se soggiorni fino a tre-quattro giorni sono segnalati per coloro che hanno scelto l’agriturismo e le altre strutture ricettive. Stabile anche la media dei pernottamenti dei turisti stranieri, che si conferma di circa tre notti con preferenza per gli alberghi di media-alta classificazione e le altre strutture extralberghiere.
La difficile situazione economica ha indotto molte imprese ad abbassare le tariffe, e questo ha determinato al tempo stesso un fattore di competitività nei prezzi delle strutture ricettive rispetto a quelle di altre destinazioni concorrenti. Infatti il prezzo si conferma l’elemento determinante per le scelte dei turisti: per il periodo pasquale risultano molto apprezzate le offerte all inclusive e le formule che prevedono sconti o agevolazioni.
Le città e i centri d’arte restano una delle mete preferite della provincia di Firenze (+2%), con una forte propensione di scelta per le strutture alberghiere. Una sostanziale stabilità dovrebbero registrare le aree della campagna/collina. Anche l’agriturismo dovrebbe registrare valori di stabilità, mentre per l’extralberghiero in generale l’incremento stimato è del +4% rispetto ai valori del 2009.
Un maggior dinamismo delle prenotazioni è stato registrato per la città di Firenze (+2,5%), mentre per il resto della provincia l’incremento stimato è del +0,5%.
La domanda del periodo pasquale sarà composta per il 56% da italiani e per il 44% da stranieri. La domanda estera privilegerà i soggiorni nella città/centri d’arte, a differenza dei turisti italiani, che sceglieranno prevalentemente le aree della campagna/collina.
È da segnalare, infine, che circa il 70% degli operatori pensa di poter registrare il tutto esaurito nei giorni tra sabato e lunedì.
“Sono dati incoraggianti – commentano l’assessore al turismo della Provincia di Firenze Giacomo Billi e il direttore dell’Agenzia per il Turismo di Firenze Lara Fantoni – che si innestano sulla tendenza positiva che stiamo registrando dall’inizio dell’anno. Certo la strada la crisi non è ancora finita ma questi segnali non possono essere trascurati e ci fanno pensare che siamo sulla strada giusta per rilanciare il comparto turistico che rimane uno dei settori trainanti della nostra economia”.
Note metodologiche: Indagine a cura del Centro Studi Turistici di Firenze. Sono state intervistate 123 strutture ricettive (71 strutture alberghiere – 52 strutture extralberghiere) (63 strutture della città di Firenze – 60 della provincia) Effettuate da giovedì 25 marzo a sabato 27 marzo.