NUOVO REGISTRO PROVINCIALE SULLE ASSOCIAZIONI SOCIALI
Chiesto alla Regione una modifica della legge per dare l’opportunità alle associazioni di figurare in più settori
Il Consiglio Provinciale ha approvato all’unanimità il regolamento per la tenuta del registro regionale, sezione provinciale, dell’associazionismo di promozione sociale. “Ci sono molte associazioni che chiedono di essere iscritte. Mi è stato chiesto di sospendere la delibera, per avere ulteriori incontri con le associazioni ma questo non lo potevo fare – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Davide Filippelli – in quanto il regolamento non può modificare la legge che è regionale. Ho però presentato un ordine del giorno d’accompagnamento perché le associazioni chiedevano delle modifiche alla legge regionale. Nell’ordine del giorno s’invita il Consiglio Regionale a rivedere la legge per consentire alle associazioni di non iscriversi alla sezione di attività prevalente ma consentire anche l’iscrizione in più sezioni del registro”. Sull’ordine del giorno ci sono stati dei distinguo (approvato con 22 voti a favore e 9 contrari). Opportuna la decisione di Filippelli per Marconcini (PdCI): “Trovo giusto che le associazioni di promozione sociale possano iscriversi in più settori ed è giusto chiedere alla Regione di rivedere questa posizione”. D’accordo anche Barone (Ds): “La richiesta che viene fatta è di dare la possibilità a quelle associazioni che hanno più campi d’attività di poter operare diversificando la propria attività e dandogli così la possibilità d’iscriversi in più settori. Questo non vuol dire che ogni associazione può fare ciò che vuole – ha precisato Barone – ogni associazione si potrà iscrivere in base alle attività indicate espressamente nello statuto”. Per Bevilacqua (FI) visto l’ordine del giorno d’accompagnamento “volevamo sapere dall’assessore le eventuali ripercussioni. Conseguenze che l’assessore non ha saputo spiegarci – ha detto Bevilacqua – pertanto abbiamo votato a favore del regolamento ma non all’ordine del giorno d’accompagnamento”. Per Targetti (Prc) si tratta di un’operazione verità: “Le associazioni più grandi saranno così iscritte in più settori e non diventeranno necessariamente riferimento privilegiato delle istituzioni”.