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SITUAZIONE NELLE CARCERI TOSCANE, DALLA PROVINCIA DI FIRENZE 370 MILA EURO PER LA FORMAZIONE DEI DETENUTI
Interventi a Sollicciano per il reinserimento lavorativo negli istituti Meucci e Gozzini

Con la vicenda di Porto Azzurro, torna di attualità il tema delle politiche carcerarie in Toscana.
La Provincia di Firenze ha messo a disposizione 370 mila per la formazione dei detenuti all’interno della casa Circondariale di Sollicciano e dell’ Istituto Penale minorile Meucci.
“Questo intervento – ha dichiarato il Presidente Barducci – serve a rafforzare non solo il rapporto tra il carcere e le Istituzioni ma è un’occasione per mettere in atto interventi formativi davvero rispondenti alle esigenze dei detenuti e al loro reinserimento lavorativo”.
Il finanziamento prevede, attraverso un bando pubblicato sul sito della Provincia: 84 mila euro dedicati alla formazione per l’edilizia, per l’elettricità, la termoidraulica e la falegnameria e 28 mila euro per interventi sulle professionalità informatiche, entrambi i progetti riguardano per i detenuti di Sollicciano. Per le donne detenute invece sono previsti 22 mila euro dedicati alle professionalità nel settore dell’igiene ambientale. Oltre ad uno stanziamento di 45 mila euro a sostegno di interventi formativi rivolti ad ex detenuti prevalentemente nel settore dell’agricoltura.
Inoltre, per i detenuti dell’Istituto Penale minorile Meucci sono stati messi a disposizione: 84 mila euro per la formazione per l’edilizia, per l’elettricità, la termoidraulica e la falegnameria; 54 mila euro per interventi formativi sulla gelateria artigianale.
Infine, un sostegno di 52 mila euro per i detenuti della Casa Circondariale Mario Gozzini, finalizzati alla formazione per l'edilizia ed impiantistica.
“La Provincia di Firenze – ha spiegato l’assessore Elisa Simoni – ha individuato la formazione all’interno delle carceri fiorentine come elemento centrale per la costruzione di alternative alla condizione detentiva ed alla pena. Il lavoro e la formazione sono strumenti irrinunciabili per dare un significato vero all’azione di recupero e di reinserimento sociale da assicurare alle detenute e ai detenuti e a coloro che fuoriescono da tale condizione e devono ricostruirsi una vita. È fondamentale utilizzare al meglio il tempo di pena e costruire un rapporto più incisivo tra carcere e territorio”.

08/04/2010 11.58
Provincia di Firenze