Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

CALZATURIFICIO MIGLIORINI DI REGGELLO
Simoni: “L’indotto è di pregio ma ha bisogno di riferimenti robusti”
Calò: “Si facciano sentire le amministrazioni comunali”

La vicenda del ‘Calzaturificio Migliorini’ per la quale con un’interrogazione il gruppo di Rifondazione comunista ha ricordato il “drammatico appello dei 38 lavoratori costretti ad altri 12 mesi di cassa integrazione”, si inscrive per l’assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni nella tipicità delle conseguenze di questa drammatica crisi economica e occupazionale. La flessione del mercato americano, che ha determinato la situazione di difficoltà alla Migliorini, rivela anche che l’indotto del Valdarno, composto da piccole imprese, soffre la flessione di commesse da parte dei classici mercati di riferimento. “In questo territorio – spiega Simoni -, dove gli amministratori hanno sempre mostrato grande attenzione per il comparto della moda e della pelletteria, di grandi imprese nel settore ce ne sono poche, mentre c’è un indotto importante che regge ma che avrebbe bisogno di riferimenti robusti”. “Né Reggello né Figline hanno interloquito con i lavoratori - commenta il consigliere di Rifondazione Andrea Calò - cosa che invece le due amministrazioni comunali dovrebbero fare. Bene fare un tavolo con le amministrazioni del Valdarno e coordinato dalla Provincia, ma credo che nel frattempo dovrebbero rompere il silenzio assordante i due sindaci Benedetti e Nocentini. Lì ci sono 38 lavoratori e 38 famiglie che sono messe a dura prova”.

08/04/2010 18.11
Provincia di Firenze