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PULIZIE NEGLI UFFICI DELLA PROVINCIA
“Garantire i dipendenti che svolgono il servizio"

Il subappalto dei cantieri di pulizia della Provincia di Firenze ha creato preoccupazione nei dipendenti della Manital. L’assessore provinciale agli Affari generali della Provincia Tiziano Lepri ha fatto il punto della situazione, rispondendo a un’interrogazione presentata in Consiglio provinciale dal gruppo di Rifondazione comunista, che chiedeva di “accertare il rispetto delle clausole sociali e diritti dei lavoratori, rimuovendo le possibili cause di irregolarità”. “Il rapporto di lavoro che verrà instaurato con i dipendenti – ha spiegato Lepri – dovrà essere di natura subordinata, assoggettata alle normative vigenti e totalmente assoggettata al contratto collettivo di riferimento”.
Riassumendo, la ditta Manital che risultava appaltatrice del servizio, ha individuato un soggetto subappaltatore nella Ttl Solidal, cooperativa di servizi in regime di “mutualità prevalente”. Si tratta cioè di una cooperativa che deve avere almeno il 51% dei lavoratori con lo status di socio lavoratore.
La Provincia ha chiesto alla Ttl Solidal notizie in merito alle sollecitazioni che venivano dall’interrogazione presentata dai Consiglieri, in particolar modo per quanto riguarda il rispetto delle disposizioni contrattuali, sia di capitolato che di contratto di lavoro, con riferimento al trattamento normo-retributivo dei dipendenti che dovrebbero transitare dalla Manital alla Ttl Solidal. La società subappaltatrice ha risposto ricordando che si è svolto un incontro con le rappresentanze sindacali dei lavoratori, il 9 marzo scorso, e che nel corso di quell’incontro è stato assicurato che il contratto applicato ai lavoratori sarà il contratto multiservice, che è lo stesso contratto che i dipendenti avevano con il precedente appaltatore e che per effetto dell’articolo 4 del contratto nazionale tutti i lavoratori che transitano da una azienda appaltatrice a un’azienda subappaltatrice mantengono inalterati gli elementi normoretributivi (livello paga, anzianità etc.) e di orario precedentemente acquisiti dalla ditta cedente.
Specifica la Ttl Solidal che la qualifica di “socio lavoratore” è da intendersi come rispettosa delle previsioni normative vigenti. Il rapporto di lavoro che comunque verrà instaurato con i dipendenti è un rapporto di natura subordinata, assoggettata alle normative vigenti e totalmente assoggettata al contratto collettivo di riferimento.
In base anche a una circolare dell’Inps del ‘98, ai soci lavoratori è assicurata l’assoluta parità di trattamento rispetto ai lavoratori dipendenti, come nel caso in questione. Dunque la Provincia ha avuto l’assicurazione che il contratto di lavoro dei dipendenti, anche se attraverso la forma di una nuova assunzione, garantisce tutto il trattamento normativo e retributivo che era garantito dalla ditta appaltatrice, ivi compresa la garanzia economica integrale del trattamento retributivo, con forme compensative dell’eventuale costo di adesione alla cooperativa.
“Insoddisfatto” della situazione il consigliere Calò, per il quale “il fatto stesso che non esiste nessun accordo tra le parti mette in risalto forzature. La cooperative deve avere i requisiti previsti dal regolamento, altrimenti si svendono i diritti dei lavoratori e la Provincia potrebbe risultare complice”.

12/04/2010 11.38
Provincia di Firenze