96 LAVORATORI IN MOBILITÀ AL NUOVO PIGNONE; 100 ALLA OTE
Chiesto l’impegno della Provincia per salvare i posti di lavoro
I Consiglieri di Rifondazione Comunista D’Amico, Parotti e Targetti in apertura del Consiglio Provinciale hanno chiesto notizie sulla situazione esistente nelle aziende Nuovo Pignone ed Ote, in relazione ai possibili licenziamenti. “Lo scorso 25 agosto è stato comunicato alla Provincia l’apertura della procedura di mobilità lunga relativa all’insediamento di Firenze. La procedura – ha spiegato il Vice Presidente della Provincia Piero Certosi – riguarda 96 unità lavorative, impiegate in diversi settori dell’azienda, tutti con profili professionali molto alti. I motivi dell’eccedenza vengono individuati in un processo di riorganizzazione che riguarda tutte le divisioni del Nuovo Pignone. Si tratta di esuberi strutturali e non legati a temporanea difficoltà. I lavoratori in mobilità saranno collocati in mobilità lunga lunga, che garantisce l’accompagnamento alla pensione d’anzianità, entro il 31 dicembre 2004. Anche alla Ote è stata aperta una procedura di mobilità lunga nei confronti di 100 unità da realizzarsi entro il 31 dicembre 2004. Anche in questo caso si tratta di un processo di riorganizzazione aziendale”. Il Consigliere Parotti ha ricordato come si tratta, in entrambi i casi, di professionalità alte: “E’ importante che ci sia un accompagnamento alla pensione come è stato illustrato – ha detto Parotti – ma l’azione della Provincia deve essere vera. Vogliamo un intervento deciso per salvare questi posti di lavoro”.