EMPOLI, POLEMICA SU WORKSHOP AGENZIA PER LO SVILUPPO
Il Pdl: "Si condividono i problemi tra pochi amici e senza una visione di insieme"
La Provincia: "Piena l'autonomia di chi ha organizzato l'incontro. Si cercano pretesti"
Venuti a conoscenza che l’Agenzia per lo Sviluppo di Empoli ha proposto il 15 aprile scorso l’incontro “Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo”, dove esperti economici, sindaci ed altre autorità hanno discusso sul futuro economico del Circondario, i consiglieri provinciali Filippo Ciampolini e Nicola Nascosti hanno chiesto alla Provincia di sapere "se gli 11 Comuni che fanno parte del Circondario, fanno ancora parte della Provincia”, se tra gli invitati o esperti "vi sono anche rappresentanti del mondo socio politico, che facciano parte anche di altre parti politiche e che non siano direttamente riferibili alle sinistre"; se il Presidente della II Commissione Maurizio Cei "è a conoscenza di questa iniziativa o se è stato invitato". “Confesso che questa domanda di attualità non riesco proprio a capirla – ha risposto l’assessore ai Rapporti con il Consiglio provinciale Giovanni Di Fede – Diventa comprensibile solo se si fa riferimento a una dialettica sul territorio. In ogni caso questo workshop, questo incontro di lavoro, è organizzato dall’Agenzia per lo sviluppo in piena autonomia”. Legittima la presenza degli amministratori, come anche del direttore dell’Agenzia per lo sviluppo, dell’ex Presidente della Commissione attività produttive: insomma “un parterre che dà da sé la risposta alla domanda posta dai consiglieri Ciampolini e Nascosti. E’ semplicemente uno dei tanti momenti di riflessione sullo sviluppo di quest’area, promosso dall’Agenzia per lo sviluppo”.
“La domanda – replica Ciampolini – era volutamente provocatoria. Noi sappiamo che gli 11 comuni del Circondario fanno parte della Provincia, ma non sappiamo se questa visione è emersa nel workshop. Che l’Agenzia per lo sviluppo possa invitare chi vuole è pacifico , la Cia, l’Irpet, il direttore del Circondario, i vari sindaci, il consigliere Bugli del Pd, la presenza dell’ex presidente della II commissione della Provincia…”. “Si è svolta un’assemblea a nostro avviso autoreferenziale – continua Ciampolini – rivolta ad una sola parte degli operatori. Riteniamo grave che il presidente della II commissione, attualmente in carica, peraltro empolese, non sia stato neppure invitato. Ciò la dice lunga sulla serietà del workshop. Auspichiamo per il futuro che l’agenzia prenda coscienza, con maggiore sensibilità, di essere parte di una più vasta e complessa realtà. Evidentemente si è ritenuto di condividere i problemi tra pochi amici di riferimento. Rispettiamo ma non possiamo condividere”.