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“MODACOSTUMEBELLEZZA NELL’ANTICHITÀ”
E “L’ISOLA DEI TESORI”

A Firenze e in 19 altri comuni da ottobre a aprile

L'Hidrìa di Meidìas

Le linee perfette ed i riccioli del Kouros Milani aprono la scena sull’evento culturale dell’autunno: la mostra archeologica ModaCostumeBellezza nell’Antichità allestita nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze e il progetto di sistema integrato L’isola dei Tesori. Sono questi i due volti dell’originalissima iniziativa promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, da Regione Toscana e Provincia di Firenze, in collaborazione con Museo del Tessuto di Prato e Apt di Firenze, all’interno del progetto di valorizzazione diffusa 2003- 2004 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Dopo il tema dello sport, quest’anno la Direzione Generale per i Beni Archeologici ha invitato le Soprintendenze ad allestire una mostra intorno al tema accattivante ed attuale della moda, del costume e della bellezza. Un’occasione che la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, con Regione Toscana e Provincia di Firenze, ha voluto cogliere a 360 gradi.
Il fulcro sarà la mostra ModaCostumeBellezza nell’Antichità nelle sale del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Dal 25 ottobre fino al 30 marzo il pubblico potrà ammirare una scelta di quasi quattrocento opere, in gran parte appartenenti alle vastissime collezioni del Museo. Accanto a capolavori universalmente noti saranno collocati manufatti assenti dalle sale espositive da molti anni, se non del tutto inediti. Passeggiando per le sale, il visitatore avrà per altro modo di accorgersi anche di molte altre novità e di qualche rilettura di pezzi già noti.
Contemporaneamente, grazie ad un accordo con la Provincia di Firenze, la Soprintendenza darà vita al progetto di sistema integrato L’isola dei Tesori che, dal 17 ottobre al 30 aprile aprirà zoom speciali a tema in 19 musei di 18 comuni della provincia.

L’anteprima, splendido Kouros
Si svolge nella sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi l’anteprima straordinaria della Mostra ModaCostumeBellezza nell’Antichità. In quest’occasione sarà esposto il Kouros Milani statua greca arcaica in marmo del VI sec. a.C. che rimarrà visibile fino al 19 ottobre.
Orario della mostra temporanea: tutti i giorni escluso mercoledì, 9.00-19.00. Info: 055 2760340.

ModaCostumeBellezza nell’Antichità
Il percorso della mostra parte con una piccola sezione sull’Egitto Faraonico, con monili, oggetti di cosmesi ed una serie importante di rilievi e sculture in pietra che documentano acconciature ed abbigliamenti.
Ai preziosi materiali egizi seguono quelli di età arcaica ed ellenistica provenienti da Cipro e finora sconosciuti al grande pubblico, fra cui si segnalano la statua del Flautista, che conserva ancora impercettibili tracce di colore, e le teste maschili con corona, anch’esse di candida pietra dipinta.
Dopo Cipro, in questa linea che congiunge idealmente l’Oriente con il cuore della mostra – l’Etruria – troviamo la Grecia: apre questa sezione, in tutta la sua bellezza, la statua greca di età arcaica del Kouros Milani, con la sua elaborata acconciatura a trecce ricadenti sul dorso, secondo la moda ed il gusto delle elites aristocratiche dell’epoca. Segue la ceramica, con il gruppo dei contenitori di unguenti configurati da Rodi, la grande produzione attica a figure nere e rosse introdotta dal Cratere François, e le testimonianze dell’abbigliamento greco dal VI al V sec. a.C. che culminano con la grande coppa a fondo bianco con l’immagine di Afrodite.
La mostra, quindi, prosegue con l’Etruria. I primi documenti sono i corredi funerari del VII sec. a.C. di Casale Marittimo, sia maschili che femminili, di cui si conservano ancora in situ la disposizione dei monili per decorare le vesti e vari strumenti per la tessitura delle stoffe (fusi, forcelle, pesi da telaio).
Il secondo gruppo di materiali etruschi rimanda al periodo successivo, in cui appaiono sempre più marcate le influenze orientali sia nel vestiario che nell’acconciatura; sono esposti i documenti più importanti della scultura funeraria in pietra (Vetulonia e Chiusi), alcune lastre architettoniche da Murlo, i buccheri configurati ed i bronzetti della stipe di Brolio in Valdichiana.
Al vestiario è associato un primo e consistente gruppo di oreficerie, quelle appunto funzionali alla decorazione dell’abbigliamento (fibule, cinture, lamine), cui seguono quelle utilizzate come ornamento personale (spilloni per capelli, fermatrecce, orecchini, collane, armille) ed una sezione dedicata alla cosmesi.
La terza parte del percorso espositivo relativo all’Etruria si articola con l’evoluzione della moda dal V sec. a.C. all’ellenismo. Saranno presenti due fra i più importanti contesti di tutto il panorama archeologico etrusco, il corredo femminile della Tomba delle hydriai di Meidias (seconda metà del V sec. a.C.) che contiene, oltre ad una raffinata serie di vasellame e strumenti da simposio in bronzo, alcuni elementi da toeletta (specchio e pisside, anch’essi in bronzo) le due famose hydriai attiche decorate a figure rosse ed il sarcofago policromo in terracotta di Larthia Seianti da Chiusi (II sec. a.C.), per la prima volta associato al suo corredo ed in più una serie di contenitori e strumenti in argento per uso cosmetico.
Orecchini, anelli, collane d’età ellenistica chiudono la sezione etrusca, introducendo quella romana, con una serie busti e teste-ritratto femminili in marmo e bronzo associati a monete e cammei (questi ultimi selezionati fra i più significativi delle collezioni mediceo - granducali), importanti documenti dell’evoluzione delle acconciature delle donne delle famiglie imperiali.
Conclude la mostra, infine, la sezione dell’Egitto romano e copto (IV-VI sec.) con l’esposizione di vestiario infantile (tuniche, cuffie) oltre che un inedito sarcofago ligneo, decorato dall’immagine della defunta in abito romano dipinta sul fondo della cassa. Ad esso saranno associate preziosissime stoffe copte policrome, in lino e lana.
La mostra rimarrà aperta fino al 30 marzo 2004. Orario: L 14-19, Ma 8.30-19, Me 8.30-14, G 8.30-19, V-S-D 8.30-14. Info: 055.23575

L’Isola dei Tesori, appuntamenti in 19 comuni
Si tratta del primo grande progetto di sistema di mostra archeologica temporanea diffusa che la Soprintendenza ha organizzato grazie ad un accordo con la Provincia di Firenze in collaborazione con Apt di Firenze e Regione Toscana e coinvolge 19 comuni della Provincia di Firenze rafforzando l’interesse attorno al magico e misterioso mondo dell’archeologia.
A partire dal 17 ottobre si inaugureranno le esposizioni temporanee straordinarie in 20 musei in concomitanza a concerti, degustazioni ed iniziative legate alle griffe locali.
Si parte il 17 ottobre a Vicchio al Museo di Arte Sacra del Beato Angelico e a Palazzuolo al Museo Archeologico dell’Alto Mugello, segue a ruota il 18 ottobre Montelupo Fiorentino con il Museo Archeologico e della Ceramica. Il 19 ottobre è la volta del Museo della Vite e del Vino di Rufina, della Raccolta di Arte Sacra Chiesa di San Clemente di Pelago e del Museo Masaccio di Arte Sacra Pieve di San Pietro a Cascia di Reggello. Il 26 ottobre tocca al Museo Civico di Montaione e al Museo della Manifattura Chini di Borgo San Lorenzo. Il 31 ottobre si va al Museo di Arte Sacra della Propositura di San Tommaso di Certaldo ed a ben due musei di Scarperia: il Centro di Documentazione Archeologica di Sant’Agata Mugello ed il Museo dei Ferri Taglienti. Il 7 novembre apre le porte il Museo di Arte Sacra Oratorio del Crocifisso di Incisa Valdarno, l’8 novembre il Museo Civico Archeologico di Fiesole ed il Museo di Arte Sacra di San Casciano Val di Pesa. Il giorno dopo, il 9 novembre, ecco due nuove inaugurazioni: al Museo di Arte Sacra di San Pietro in Bossolo di Tavarnelle Val di Pesa e all’Antiquarium di Sant’Appiano di Barberino Val D’Elsa. Il 15 novembre tocca al Museo di Arte Sacra di San Francesco di Greve in Chianti, il 13 dicembre al Museo Leonardiano di Vinci ed infine il 13 febbraio al Museo del Soldatino e della Figurina Storica di Calenzano.
All’iniziativa parteciperà, con un’esposizione di materiali archeologici, anche il Museo del Tessuto di Prato che inaugura il 7 novembre alle ore 21.00.
Tutte le esposizioni rimangono aperte fino al 30 aprile 2004 eccetto quella di Montelupo Fiorentino che chiude il 28 febbraio 2004.

Per ulteriori informazioni
Ufficio stampa: Chiara Bini, 3387114455

Immagini della mostra in formato jpg con le relative schede descrittive alla pagina
http://www.provincia.fi.it/Ufficio-inf-pr/foto/TESORI/ModaCostumeBellezza.htm

09/10/2003 09.54
Provincia di Firenze