FIRENZE, "NON SPOSTARE COMMISSARIATO VIA GORI"
Il Consiglio provinciale: "E' una struttura di servizio indispensabile. Cercare le soluzioni nella stessa zona"
Approvata una mozione della consigliera Alessandra Fiorentini (Pd) e condivisa, con emendamenti, dal Pdl
Firenze. Scongiurare il trasferimento del commissariato di Rifredi dal 'Magnifico' in via Gori ad un’altra zona della città che non sia quella compresa tra Brozzi, Quaracchi, Peretola e Le Piagge. Per questo la Provincia di Firenze dovrà ricercare all’interno delle proprie sedi e possibilmente nella zona, un raccordo con Firenze che possa essere utilizzato come Commissariato o comunque in assenza di questo strumenti che possono garantire la sicurezza di una zona delicata e importante della nostra città. La Provincia, inoltre, dovrà attivarsi con il Comune di Firenze e la Questura per coordinare tutti gli interventi finalizzati al mantenimento della sicurezza in una zona in cui Commissariato ha da sempre rappresentato una valido presidio e un punto di riferimento per gli abitanti della stessa. A questo punta una mozione presentata dalla consigliera del Pd Alessandra Fiorentini, che ha accolto due emendamenti proposti dal consigliere Samuele Baldini del Pd, approvata a voti unanimi dal Consiglio provinciale di Firenze. Il ‘Magnifico’ rappresenta una tutela importante per la sicurezza del territorio e lo spostamento del presidio avrebbe ripercussioni negative sui cittadini. “Un commissariato – si spiega nella mozione approvata – è utile anche per tutta una serie di atti amministrativi che sono di grande rilievo per gli abitanti”.
“E’ evidente – commenta Alessandra Fiorentini – che si tratta non tanto di rispondere a un’emergenza sicurezza che non c’è quanto piuttosto di rispondere a una necessità del territorio e dei cittadini che hanno bisogno di un punto di riferimento”. “Con la mozione, rafforzata dai nostri emendamenti – dice per parte sua Samuele Baldini, capogruppo del Pdl – rappresentiamo una risposta di servizio alla città e al territorio”. Federico Tondi, dell’Udc, apprezza e condivide l’approccio pratico e non ideologico al problema. In un primo momento a favore anche la Lega Nord che con Marco Cordone ("questi temi stanno molto a cuore al nostro gruppo consiliare") propone lo svolgimento di un consiglio provinciale tematico sull'argomento sicurezza. “Voto a favore – osserva Riccardo Lazzerini, di Sinistra ecologia e libertà – ma con motivazioni ben diverse da quelle securitarie della Lega”. Osservazioni anche da parte della consigliera proponente la mozione Alessandra Fiorentini: "La mozione è stata ispirata non a sentimenti di allarme sicurezza e da logiche emozionali di paura ma da una serena necessità di risposta e di servizio alle domande dei cittadini". Cordone, in sede di voto, si è astenuto.