MUSEO DELLA RESISTENZA, CALO': "LIETI DELLA DISPONIBILITA' DI BARDUCCI"
Dopo l'annuncio nell'ultima seduta del Consiglio provinciale
La Provincia di Firenze e il Presidente Andrea Barducci "dicono sì alla nostra proposta di creare il Museo della Resistenza a Firenze in accordo con gli altri enti locali". Il gruppo della Rifondazione Comunista , Comunisti Italiani e Sinistra per la Costituzione, ha avanzato formale richiesta al Presidente della Provincia di Firenze di realizzare il Museo della Resistenza a Firenze quale luogo di conservazione elaborazione e attualizzazione della memoria storica. Il Museo della Resistenza "è portatore e testimone dei valori dell’antifascismo nella storia d’Italia e in particolare nei territori della provincia". "Apprezziamo particolarmente - è il commento dei consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi - questa dichiarata disponibilità a realizzare il Museo poiché viene accolta una proposta, che è supportata da tempo, da tutto il fronte dell’antifascismo, dell’associazionismo e della stessa Anpi, al fine di contrastare le spinte revisioniste impegnate a delegittimare i risultati politici, sociali e culturali della lotta partigiana di liberazione nazionale". Si tratta di "contrastare il tentativo di rovesciare la verità tramandata dai diretti testimoni dei fatti". "L’attacco prima storiografico, poi scopertamente ideologico, infine direttamente politico, alla Resistenza e alla lotta di liberazione antifascista", è diventato attacco "alla Costituzione Repubblicana, e ai fondamenti stessi dello Stato di diritto". "Il Piano Gelli, in sostanza, con Berlusconi - continuano i consiglieri - è giunto alle soglie della sua piena realizzazione, e se la banda che si è impadronita del potere non è ancora riuscita a portare a termine il suo disegno di scasso istituzionale, ciò è dovuto anche alla mobilitazione permanente che, pur tra enormi difficoltà, si è manifestata e si manifesta ogni giorno, dovunque in Italia, dalle Isole alle Alpi, dal Sud che resiste alla mafia, alla camorra e alla ‘ndrangheta, al Nord che non vuole saperne di indossare la camicia verde, e men che meno di sfilare adunato in 'ronde padane'".
I consiglieri di Rifondazione auspicano anche una forte connessione con il mondo della scuola, in cui "la Resistenza diventi materia di studio e più che alle pure pregevoli ricerche e studi storici, pensiamo a dei testi d’altro genere a cui occorrerebbe sempre ritornare, per capire la nuda essenza della lotta di liberazione: le Lettere dei condannati a morte della Resistenza". Un Museo quindi della Resistenza in grado di fare da ponte tra le generazioni ma anche di essere luogo di elaborazione e di produzione degli anticorpi al fascismo, al razzismo, alla xenofobia intesa in tutte le sue forme più subdole e attuali. Il gruppo di Rifondazione attende che la dichiarata disponibilità del Presidente Andrea Barducci su grandi temi e questioni di ampio respiro "si concretizzi riservandosi di valutare tutti gli atti concreti che verranno messi in essere per realizzare questo progetto del Museo della Resistenza in cui la particella 'Museo' non diventi sinonimo di ritualità o mera testimonianza 'muffosa' e serva da stimolo a far acquisire un nuovo protagonismo istituzionale meno retorico e più vivo".