SCUOLE, BUONTALENTI. GIORGETTI: “PARLANO I FATTI: ECCOLI”
"Polemiche senza ragione contro la Provincia di Firenze"
Il Buontalenti è un istituto scolastico che, al contrario di quanto si è sostenuto, “è tra quelli che ha ricevuto più attenzione” da parte della Provincia di Firenze. L’assessore provinciale al Patrimonio e all’Edilizia Scolastica Stefano Giorgetti ha ricostruito alcuni passaggi della storia dell’istituto alberghiero e delle polemiche recenti, rispondendo in Consiglio provinciale a due domande d’attualità poste da Erica Franchi e Samuele Baldini del Pdl e da Leonardo Brunetti e Piero Giunti del Pd. Sulla questione è stata presentata anche un'interrogazione dal capogruppo della Lega Nord Marco Cordone.
Sette anni fa si pensò di intervenire sull’edificio, demolendolo e ricostruendolo con un piano unitario da realizzare attraverso stralci funzionali. Nel 2008 in sede di Commissione Consiliare urbanistica del Comune di Firenze, il piano unitario fu bocciato all’unanimità con la motivazione sostanziale che “non c’erano le condizioni per i livelli di ampliamento previsti”. A quel punto la Provincia ha proposto di insediare una parte del Buontalenti in una succursale in modo da risolvere nell’immediato problemi più urgenti. Fu perciò accolta la possibilità di insediarsi nel futuro polo scolastico di San Bartolo. Scelta risultata vincente in quanto gran parte delle iscrizioni al Buontalenti sono di studenti dell’area a sud-ovest della città. Infatti delle13 prime che si andranno a formare per il prossimo anno scolastico, ben 7 saranno composte da ragazzi provenienti da quell’area.
Tuttociò ha comportato per la Provincia la decisione di suddividere in due parti il mutuo destinato per il primo stralcio funzionale del Buontalenti: una parte (1 milione e 700 mila euro) per l’intervento da realizzare alla succursale di San Bartolo e una parte (800 mila euro) per la sede, e conseguentemente due diverse programmazioni.
A servizio delle prime 8 classi della succursale di San Bartolo, i laboratori realizzati nel novembre scorso, sono diventati funzionanti dopo le festività natalizie. Entro l’inizio del prossimo anno scolastico saranno completate le 12–15 aule richieste. Successivamente saranno realizzati nuovi laboratori secondo una programmazione concordata con la Dirigenza. Durante l’estate si svolgeranno lavori nella sede principale.
I tecnici del Provveditorato insieme ai tecnici della Provincia hanno intanto compiuto una serie di verifiche sulla sede, un prefabbricato degli anni ’60 che avrebbe dovuto essere sostituito. Dai controlli è emersa la necessità di ulteriori lavori per circa 800 mila euro e che prevedono la sistemazione dei controsoffitti, delle pareti e degli infissi. Nelle polemiche che hanno accompagnato questi giorni oltre che su problemi all’impianto elettrico sono state diffuse foto nelle quali si vedono una parete sfondata e un controsoffitto parzialmente aperto. Da una verifica eseguita il giorno successivo la pubblicazione, l’impianto elettrico è risultato a norma e perfettamente funzionante. Gli interventi di ripristino dei controsoffitti della segreteria e spogliatoi della palestra erano stati eseguiti durante le vacanze pasquali.
Infine una notazione di carattere generale. Dei 350 milioni di euro stanziati dal Governo e da suddividere sul territorio nazionale per interventi scolastici, alla Provincia di Firenze non è stato assegnato nemmeno un euro. “Credo che questa scelta sia stata fatta perché evidentemente lo stato dei nostri edifici è migliore di quello di altri enti – spiega Giorgetti – Le risorse sono state date per sei edifici tutti di competenza dei Comuni”. In ogni caso la Provincia intende presentare una mozione che prevede l’esclusione delle spese sull’edilizia scolastica dai limiti imposti dal patto di stabilità, perché a fronte di una capacità di spesa, per questo anno, di 12 - 13 milioni di euro, il patto di stabilità ad oggi ci impone di non superare 1 milione e 700 mila euro.
Il consigliere del Pdl Samuele Baldini ha dato la disponibilità del Pdl “affinché il nostro territorio possa essere meglio garantito nella considerazione delle risorse messe a disposizione del Governo”. Inoltre il consigliere Baldini ha anche confermato che le problematiche evidenziate dalla stampa erano ingigantite, come verificato anche da alcuni loro rappresentanti. Ha poi aggiunto che la risposta di Giorgetti “è soddisfacente da un punto di vista di metodo perché prevede una tempistica, ma insoddisfacente nel merito: la coperta è un po’ corta, certo, ma bisogna porre un’attenzione non soltanto politica o amministrativa alle cose ma anche risorse”.
“Esaustiva” la risposta di Giorgetti per il consigliere Leonardo Brunetti del Pd: “Sul Buontalenti la Provincia sta facendo ciò che e necessario. Nelle polemiche dei giorni scorsi alcuni interventi davano la sensazione di una completa ignoranza su quello che la Provincia sta facendo”. Circa le risorse stabilite dal Governo, “il modo di procedere adottato mi pare davvero discutibile. In una relazione del capo della segreteria tecnica del Ministro alla Pubblica istruzione si afferma che siccome i proprietari non hanno voluto dare i dati riguardanti gli edifici scolastici ci si è rivolti direttamente agli inquilini”. Sì alla disponibilità manifestata da Baldini “sia per definire l’ordine degli interventi sia per la richiesta delle risorse necessarie a realizzarli”.