IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SULLA CASERMA QUARLERI
La Provincia punta al rispetto dell’accordo
In Consiglio Provinciale la vicenda della Caserma Quarleri. Il consigliere provinciale Gianassi (Ds) in una domanda d’attualità ha chiesto i motivi dell’annullamento della Conferenza dei Servizi tra Ministero della Difesa, Provincia e Comune di Sesto Fiorentino indetta per il 7-11 ottobre e che doveva perfezionare l’acquisto dell’edificio. “Una questione che ha dell’incredibile – ha detto il Presidente Gesualdi rispondendo alla domanda – e che risale al 2000. Si tratta di un edificio strategico all’interno del Polo universitario. Alla Quarleri dovrebbe andare la facoltà d’ingegneria pesante, una realtà importante per quanto riguarda l’innovazione e la sperimentazione. L’11 maggio 2001 abbiamo sottoscritto l’accordo con Ministero della Difesa, comune di Sesto Fiorentino ed Università. L’11 dicembre 2001 ci fu detto che, fermo restando tutti gli impegni, il patrimonio immobiliare pubblico era passato ad un’agenzia che lo Stato aveva realizzato per la vendita dei beni. Quindi l’interlocutore non era più il Ministero ma questa agenzia. Fu deciso, di prorogare i termini dell’accordo di 6 mesi per approfondire questa novità. E’ seguito il silenzio più assoluto. Nel frattempo abbiamo preso atto che il Ministero è in ritardo con il pagamento dell’affitto per la caserma di via dei Pilastri di proprietà della Provincia. Il debito è ormai di 10 miliardi di vecchie lire. Siamo stati costretti a fare tutti gli atti necessari per recuperare il credito, senza sfrattare nessuno. Tra l’altro noi eravamo interessati anche alla caserma De Lauger. Tutti temi che potevano essere affrontati nella Conferenza dei Servizi annullata. Non demordiamo – ha concluso Gesualdi – l’accordo c’è e siamo intenzionati a farlo rispettare fino in fondo”. Per Gianassi “il comportamento del Governo a proposito della vendita dell’immobile della ex Caserma Quarleri è stato gravissimo. Il Governo mortifica la volontà dell’Ateneo Fiorentino di investire in ricerca ed alta formazione impedendo lo sviluppo della Facoltà d’Ingegneria all’interno del Polo Scientifico e Tecnologico. Il Governo – ribadisce Gianassi – impedisce, in barba a tutte le professioni di federalismo, gli atti di autogoverno della Provincia di Firenze e del Comune di Sesto Fiorentino i quali avevano esercitato il loro legittimo diritto di opzione sulla cessione di un immobile, di proprietà del demanio militare, oramai dimesso. Il Governo, smentendo qualunque promessa di semplificazione delle procedure in nome di un piglio imprenditoriale, accentua il profilo burocratico e centralista della sua azione non rispettando decisioni già prese, passando competenze da questo a quello, senza dare risposte né alle esigenze degli Enti Locali né ad una rapida vendita di beni non più utili allo Stato con sicuro beneficio economico per le casse del Paese già provate dalle cure di Tremonti”.