MAGGIO MUSICALE, "NOMINARE UN CDA ALTERNATIVO ALLE POLITICHE DEL GOVERNO"
Rifondazione comunista chiede di fare le nomine partendo da chiari indirizzi di strategia culturale
Maggio Musicale Fiorentino, i dipendenti hanno aperto oggi pomeriggio, con un gesto simbolico, i lavori del Consiglio provinciale. Il gruppo di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale prende atto dell’impegno economico aggiuntivo della Provincia e degli Enti locali a sostegno dell’ attività lirico –sinfonica del Maggio e chiede "uno sforzo nel contrastare le conseguenze dirette e immediate sulla sicurezza dei posti di lavoro di tutte le professionalità coinvolte causate dai decreti governativi". Al Centrosinistra che governa le politiche locali competenti "chiediamo che il successivo CdA della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino sia nominato partendo da chiari indirizzi di politiche alternative a quelli del Governo nazionale". Infatti se il decreto sulle Fondazioni Liriche Italiane voluto dal Governo Berlusconi rimanesse immutato, "avremmo delle rischiose conseguenze per il futuro di tutto il settore. Sosteniamo quindi i lavoratori nell’iniziative che fino all’occupazione dei teatri e allo sciopero ad oltranza, conseguenza estrema di una lotta che non deve rimanere isolata". La partecipazione e l’apertura del consiglio Provinciale fiorentino di oggi da parte delle rappresentanze del Maggio Musicale Fiorentino "hanno esattamente questo significato".