ALLEANZA INTERNAZIONALE CONTRO LA FAME
Consiglio Provinciale Straordinario in occasione della “Giornata Mondiale dell’alimentazione 2003”
Cibo per tutti ma anche sicurezza alimentare e responsabilità personale. La fame nel mondo non è solo un fantasma contro cui devono lottare le grandi istituzioni internazionali: una risposta possono darla tutti finanziando microprogetti, alla portata della tasca di tutti. Dal 1979, ogni 16 ottobre, la Fao celebra in 150 paesi la “Giornata Mondiale dell’Alimentazione”. La sala di Luca Giordano ha ospitato un Consiglio Provinciale straordinario alla presenza del Vice Direttore Fao Manfredo Incisa di Camerana. “Nel 1996 – ha ricordato il Presidente del Consiglio Provinciale Eugenio scalise, introducendo i lavori – i governanti di 185 paesi avevano espresso la propria volontà politica e l’impegno comune di conseguire la sicurezza alimentare per tutti. Purtroppo sono oltre 840 milioni le persone malnutrite. E ben 799 milioni nel mondo in via di sviluppo. Di questo passo il risultato non sarà mai conseguito”. L’assessore all’ambiente Riccardo Gori, in rappresentanza della giunta ha ricordato come oggi si parli molto di organismi geneticamente modificati per sfamare le popolazioni: “Rimangono delle incognite – ha precisato Gori – vogliamo cibo per tutti ma anche sicurezza alimentare. Un cammino più faticoso, più impegnativo ma anche più corretto”. L’impegno delle Province in progetti di cooperazione è stato ribadito da Alessandro Corsinovi, Presidente del Dipartimento Upi “Europa, Affari Internazionali e Cooperazione”: “Le Province hanno sottoscritto un accordo quadro con la Fao ed un accordo con la Direzione Generale per la Cooperazione e lo Sviluppo del Ministero degli Esteri. Sono state concordate aree di collaborazione – ha detto Corsinovi – sulle iniziative pubbliche istituzionali e per sensibilizzare raccolta fondi da utilizzare in azioni concrete di solidarietà internazionale”. Infine l’ambasciatore Incisa di Camerana che ha chiesto la realizzazione di micro progetti “sono sufficienti – ha spiegato il vice direttore della Fao – perché la pace nei paesi è il risultato del prevalere dei diritti umani e delle libertà e la libertà dalla fame rimane quella più importante”. Sull’iniziativa è intervenuto a margine della seduta del Consiglio anche il Presidente della Provincia Michele Gesualdi: “La fame nel mondo – ha dichiarato – dice che fino a quando le nazioni ricche non si assumeranno quelle povere, tutti rischieremo di crollare. Tutto è globalizzata tranne il pane”.