ISI EX ELECTROLUX, RIFONDAZIONE DOMANDA
Parte la prima linea produttiva. "Riferire sulla situazione e le prospettive dell'azienda"
Da oggi, lunedì 24 maggio, dovrebbero essere ultimati i lavori di completamento della prima linea produttiva nello stabilimento dell’Isi ex Electrolux. Contestualmente dovrebbero rientrare alcuni lavoratori dalla cassa integrazione e quindi ripartire, materiale permettendo, la produzione. Secondo l’azienda “… alla prima linea seguiranno ulteriori 50 megawatt entro fine luglio e successivamente un’ulteriore linea da 50 Mw nel primo semestre 2011, portando la produzione, a regime, a una capacità complessiva di 150 Mw….”. Sulla ripresa delle attività e sulla tempistica legata ai potenziamenti delle linee è in essere un tavolo tecnico tra Sindacati e Ministero del Lavoro ai fini di monitorare l’applicazione degli accordi. Le organizzazioni sindacali, intanto, chiedono il rispetto degli impegni assunti e soprattutto la fuoriuscita da un clima di precarietà, incertezza e tensione. "Sul futuro dell’azienda - osservano i consiglieri di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - pesa inequivocabilmente anche il futuro assetto societario e quanto questo sia intenzionato a investire e sostenere il delicato processo di reindustrializzazione". A parte il mese di luglio indicato per la "totale verifica tra le parti, rimane questo mese e mezzo di lavoro per capire gli assetti, i processi tecnologici e infrastrutturali".
Ciò premesso, Calò e Verdi hanno chiesto con una domanda d'attualità al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente, di riferire "su quanto sta avvenendo allo stabilimento Isi in merito all’adeguamento infrastrutturale e tecnologico delle linee produttive, il reinserimento dei lavoratori in cassa integrazione all’interno dei reparti, gli sviluppi relativi agli assetti societari e sull’insieme del processo di reindustrializzazione". Rifondazione chiede anche di sapere "se l’Amministrazione Provinciale di concerto con la Regione Toscana abbia attivato un tavolo di monitoraggio con i sindacati per verificare quanto sottoscritto a suo tempo venga rispettato".