'PANORAMA' A CAMPI, MONITORAGGIO DELLA PROVINCIA
La questione affrontata in Palazzo Medici Riccardi
Lo sciopero dei lavoratori dell'ipermercato Panorama al centro commerciale 'I Gigli' di Campi Bisenzio. La vicenda è stata affrontata in Consiglio provinciale dall'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni su richiesta dei consiglieri di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi.
L’ipermercato Panorama conta attualmente circa 200 dipendenti, con età media di 35 anni, soprattutto donne e contratti part time. L’unità di crisi della Provincia si era occupata di Panorama nel 2007 e nel 2008. Anche il Consiglio provinciale aveva affrontato le problematiche del punto vendita legate ad uno sciopero causato da decisioni unilaterali dell’azienda nella seduta del 30 luglio del 2007 e relative ad una procedura nazionale di mobilità che aveva riguardato circa 20 addetti dell’ipermercato campigiano, nella seduta del 26 maggio dell'anno successivo. Lo scorso 15 maggio i lavoratori hanno scioperato attuando un presidio davanti all’Ipermercato. Motivo delle agitazioni sindacali, la disdetta del contratto integrativo. La decisione aziendale riguarda la parte relativa ai permessi sindacali, al premio di produttività e alla mancata possibilità per i neoassunti di poter contare su quanto previsto dall’integrativo. I sindacati hanno fatto notare che l’ipermercato, di proprietà del Gruppo Pam, eredita anche il personale della catena dei Supermercati Superal che gode di diritti acquisiti che adesso l’azienda starebbe cercando di negare. La strategia aziendale, stando a questa ipotesi, comporterebbe il tentativo di aumentare i profitti diminuendo il costo del lavoro. Per i neoassunti infatti, verrebbe prevista la diminuzione del salario fisso. I sindacati sottolineano come nel settore, vi siano altri casi simili in probabile concomitanza con l’avvicinarsi della scadenza del Ccnl (dicembre 2010). "Noi siamo attenti a tutte quelle dinamiche che potrebbero intaccare i diritti - spiega Elisa Simoni - Nel caso riscontrassimo vere queste tendenze nel caso in questione, assumeremo una posizione molto dura". Per il consigliere Candrea Calò la Provincia " dovrebbe prendere in seria considerazione l'eventualità di aprire un tavolo per monitorare le aziende che in modo così scorretto disdettano le relazioni sindacali. Da poco è stato siglato l’aggiornamento del Patto per lo sviluppo, nel quale è previsto l'impegno reciproco tra organizzazioni sindacali e parti datoriali nel tenere precise relazioni non unilaterali".