VANDALI ALLA SEVES
Rifondazione: "Clima di violenza creato ad arte per intimidire i lavoratori"
Seves. "La scorsa notte si è verificato un fatto gravissimo - denuncia il capogruppo di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale Andrea Calò - Un gruppo di vandali è entrato all’interno della fabbrica Seves e mettendo a soqquadro alcuni uffici ha imbrattato il muro con la scritta 'Romania'".
"Sicuramente il gesto vandalico e intimidatorio" nei confronti dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali "si innesca in un generale clima di violenza creato ad arte per interferire e spingere da una parte la proprietà ad una accelerazione sulla vertenza, creando la premessa per una fuga della produzione da Firenze( che sia la repubblica Ceca o la Romania la destinazione poco importa); dall’altra ad intimorire i lavoratori spostando l’attenzione dal duro, ma corretto, conflitto per la difesa del lavoro e dei diritti ad un piano di violenza fascistizzante". Rifondazione comunista con tutta la Federazione della Sinistra "riafferma il proprio impegno a sostegno dei lavoratori Seves e della vertenza contro la delocalizzazione dell’azienda e perché siano rispettati gli impegni del piano industriale presentato alle Istituzioni per la riaccensione del forno e la ripresa della produzione". Infine Calò lancia un appello "affinché tutte le istituzioni intervengano con misure concrete di sostegno ai salari ed ai redditi dei lavoratori duramente provati dal lungo periodo di cassa integrazione e dalla pesante crisi economica in atto. Gli operai non cadranno nella provocazione fascista, in un momento come il presente, nel quale il padronato e la classe di governo rispolverano vecchi arnesi per un attacco al lavoro senza precedenti".