TRENI "PENDOLARI" IN MUGELLO E VALDARNO
Le situazioni esaminate in Consiglio provinciale
I problemi dei pendolari del Valdarno e del Mugello al centro di due domande d'attualità presentate da Rifondazione comunista in Consiglio provinciale e della relativa risposta dell'assessore provinciale ai Trasporti Stefano Giorgetti. Valdarno: su sollecitazione della Provincia giovedì scorso si è svolto un incontro in Regione. L'impegno è quello di monitorare e controllare i tempi di percorrenza e l’efficacia e l’efficienza delle corse. A fronte della penale richiesta dalla Regione a Trenitalia per i disservizi e i ritardi nel 2009, dovuti all’introduzione dell’alta velocità sulla tratta sulla linea diretta da e per il Valdarno, i pendolari del Valdarno non sono tenuti fuori dai rimborsi. Circa il Mugello ci sono problemi legati all'elettrificazione e al nuovo materiale rotabile. La Provincia si farà interprete delle esigenze del territorio con Trenitalia come anche con la Regione Toscana in ordine al contratto di servizio. "I pendolari del Valdarno hanno ottenuto soddisfazione alle loro richieste, per l'impegno diretto che hanno profuso grazie ai loro comitati. Circa il Mugello Il nuovo contratto - ha osservato il consigliere Lorenzo Verdi - offre degli aspetti positivi ma anche altri negativi. A fronte di un servizio non adeguato negli ultimi anni, c’è stato un peggioramento dovuto soprattutto al fatto che il materiale rotabile che corre sulla linea è vecchio, molto spesso soggetto a guasti. I convogli spesso non hanno numero di carrozze adeguate e vi sono problemi di sovraffollamento. I pendolari del Mugello, insomma, lamentano una mancanza di rispetto degli impegni sottoscritti".