SCUOLA. VILLA (PDL): "LA REGIONE FERMI LA CAMPAGNA ANTI GELMINI"
Dichiarazione del consigliere provinciale del Popolo della Libertà e Coordinatore Regionale della Giovane Italia
"Leggiamo sulla stampa locale - dichiara il consigliere provinciale del Pdl Tommaso Villa - molteplici grida di allarme contro la Riforma Gelmini e annunci di tagli che arriverebbero con l'ultima manovra varata dal Governo". Ebbene "facciamo chiarezza: il Governo non attuerà alcun taglio alla scuola ed all'università. Saranno alcuni dei pochi settori dove l'esecutivo non interverrà nonostante le necessità del momento". Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha dichiarato nei giorni scorsi "Non verranno toccate né la sanità, né le pensioni, né la scuola, né l’università." Sono stati tutelati "i ceti deboli con la recente manovra e salvaguardate tutte le fonti dell'istruzione italiana,ricerca compresa, abbiamo quindi mantenuto le promesse". Per Villa la Regione Toscana deve "prendere atto del successo della Riforma Gelmini". I dati arrivati al Ministero dell'Istruzione parlano di "successo delle iscrizioni ai licei con una crescita di interesse per il classico ed il linguistico". Crescono gli indirizzi tecnologici e economici. Bene anche gli Istituti tecnici che evidenziano "sì una crescita inferiore ma soltanto in alcuni casi senza indebolirne la portata positiva". Per quanto riguarda la scuola elementare, "due considerazioni venute dal Ministro Gelmini: aumenta il tempo pieno nella scuola italiana. Nel prossimo anno scolastico in Italia saranno attivate nella scuola primaria 782 classi a tempo pieno in più, per un totale di 37.275 classi. Per il secondo anno consecutivo quindi aumentano gli alunni che potranno usufruire di questo quadro orario". Quest'anno infatti sono state attivate 2.176 classi a tempo pieno in più rispetto all'anno scolastico 2008/2009. Negli ultimi due anni dunque, "grazie all'introduzione del maestro unico e all'abolizione delle compresenze, si è registrato un aumento complessivo di 2.958 classi a tempo pieno. Il successo è visibile ed evidenziato dalle scelte delle famiglie italiane. Poi come si suol dire...Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".