AUTOPALIO, "GIU' LE MANI DALLE TASCHE DEI CITTADINI"
Dal Consiglio provinciale la richiesta di archiviare "la gabella". "Vedano di riqualificarla e metterla in sicurezza, piuttosto che cercare di fare cassa"
Pedaggio sulla Firenze-Siena. "Non se ne parla nemmeno". Netta la presa di posizione di quattro gruppi del Consiglio provinciale - Pd, Rifondazione, Italia dei Valori e Sinistra ecologia e libertà - che impegneranno con una mozione il Presidente della Provincia Andrea Barducci a sostenere ogni iniziativa intrapresa dalla Regione Toscana, dai Comuni e dalle altre istituzioni per contrastare il provvedimento messo in campo dal Gonverno nazionale, che, piuttosto, deve adempiere "alle proprie prerogative per la riqualificazione e la messa in sicurezza del raccordo autostradale Firenze-Siena senza mettere le mani in modo indiscriminato nelle tasche dei cittadini". La mozione porta la firma dei capigruppo del Pd Stefano Prosperi, dell'Italia dei valori Andrea Cantini, di Sinistra ecologia e libertà Riccardo Lazzerini e di Rifondazione comunista Andrea Calò. Per i quattro consiglieri il pedaggio dell’Autopalio si rivela un provvedimento "iniquo e inopportuno, sotto ogni profilo". L’unico intervento idoneo, richiesto e atteso dagli Enti Locali e delle popolazioni interessate, è la riqualificazione e l’ammodernamento del tratto Firenze-Siena e la sua messa in sicurezza. Il provvedimento del Governo si profila solo come una “gabella” tesa "a fare cassa con le tasche dei cittadini". Per non parlare delle difficoltà logistiche e l'aggravio economico che sarebbero "non trascurabili per le imprese che sorgono nelle aree artigianali e industriali" percorse dall'Autopalio. Il raccordo Siena-Firenze è privo di corsia d’emergenza, ha un fondo stradale dissestato e pericoloso e versa in condizioni di scarsa manutenzione; costituisce l’arteria principale per il collegamento della città di Siena e di tutti i territori del Chianti con il capoluogo di Regione e dunque è utilizzato giornalmente per gli spostamenti lavorativi e turistici di numerosi mezzi pubblici e privati; è strada di servizio fondamentale per tre grandi zone industriali (Sambuca, Poggibonsi e Monteriggioni).