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MUGELLO, RIDOTTE LE AGGRESSIONI DEI LUPI
L'assessore Roselli fa il punto della situazione rispondendo a due domande d'attualità in Consiglio provinciale

Stragi di animali da allevamento da parte di branchi di animali in Mugello. Sulla vicenda sono state presentate due distinte domande d'attualità di Marco Cordone (Lega nord) e dei consiglieri del Pdl Massimo Lensi e Leonardo Comucci. Ha risposto in Consiglio provinciale l'assessore all'Agricoltura Pietro Roselli spiegano come i casi della morte della mucca e del capriolo segnalati dalla stampa non sarebbero frutto di aggressione di lupi. Il primo caso sembrerebbe determinato piuttosto dal temporale, mentre nel secondo caso la carcassa presenta i segni di avvoltoi e di una volpe. Passando a un piano più generale, la Provincia sta intervenendo in maniera significativa nel Mugello a tutela e protezione degli allevamenti, riscontrando nell’ultimo anno una riduzione delle aggressioni da parte dei lupi (93 per cento), anche grazie alla dotazione di dissuasori sonori forniti dalla Provincia agli allevatori e a recinzioni studiate per la necessità. L'esperienza condotta dalla Provincia sta facendo scuola nelle altre aree della Toscana e d’Italia per proteggere gli allevamenti dai lupi. Le uniche operazioni possibili contro i lupi sono quelle di dissuasione nelle aree da pascolo. Smentendo notizie riportate da organi di stampa, Roselli ha fatto presente che i cinghiali non attaccano le greggi, né pecore, né le mucche. La loro presenza si è peraltro ridotta per il piano di abbattimento approvato dalla Provincia di Firenze che ha anche previsto una più efficace operazione di contenimento e di controllo dei caprioli che danneggiano le colture (più nel Chianti che nel Mugello). "Prendo atto della risposta di Roselli - commenta Cordone - Ma non penso che alcuni allevatori dicano fesserie quando spiegano che se fossero consentiti più abbattimenti di certi animali selvatici, forse ci sarebbe una situazione più tranquilla. Bene che i giornali ne abbiano parlato perché quando emergono certe notizie c'è un fondo comunque di verità".
"Al di là del presunto 'suicidio' della mucca - ha ironizzato Lensi - quel che emerge è un panorama anomalo di mutazione di quella parte della nostra provincia. Vi sono i segnali di un cambiamento sostanziale dell'ecosistema in Mugello. Le infrastrutture che sono state poste in quel territorio hanno certamente modificato l'equilibrio. Gli animali vanno alla ricerca di cibo e acqua perché dove andavano prima non ne trovano più".

29/06/2010 15.38
Provincia di Firenze