HomeSCIOPERO DEL 2 LUGLIO, ADERISCE IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Approvata una mozione presentata dalla maggioranza (Pd, Idv, Sel) e da Rifondazione comunista
Il Consiglio provinciale di Firenze sostiene "pienamente le ragioni e le rivendicazioni contenute nella piattaforma degli scioperi generali del del 25 giugno e del 2 luglio nella regione Toscana" promossi dalla Cgil, e invita tutta la Giunta provinciale ad aderire e partecipare allo sciopero generale di venerdì. I tagli dei trasferimenti "costituiscono un attacco ai cittadini a partire dai più deboli". La manovra economica dovrebbe favorire la ripresa reale dell'economia, mentre quella del Governo "ha scelto di colpire solo i lavoratori e le lavoratrici, pubblici e privati, i precari, le pensionati ed i pensionati". La mozione di adesione, presentata dai gruppi Pd, Sinistra ecologia e libertà, Italia dei Valori e Rifondazione comunista, è stata approvata con i voti di questi gruppi, mentre ha incontrato l'opposizione di Pdl e Lega nord. "La manovra - spiega il capogruppo del Pd Stefano Prosperi - pesa come un macigno sulle classi sociali medie, sui pensionati e su chi vive del proprio lavoro". "Bisognava avviare la riforma fiscale - aggiunge Andrea Calò, per Rifondazione comunista - abbassando le tasse ai lavoratoeri e ai pensionati e intensificando invece la lotta all'evasione fiscale". Usa una parabola calcista il consigliere Riccardo Lazzerini di Sinistra, ecologia e libertà. "Questa mozione è accolta dal Centrodestra come è stata accolta la nazionale di calcio dal ritorno dal Sudafrica, nella totale indifferenza. Ma il Centrodestra perde un'opportunità". Per Marco Cordone (Lega nord) "i partiti politici hanno altri compiti rispetto a quello di aderire agli scioperi. Pensiamo che con il federalismo tanti dei problemi che ci sono, verranno risolti". Samuele Baldini, capogruppo del Pdl, rileva per parte sua che "si cerca di dare un soccorso politico a un'organizzazione sindacale che si trova in un momento di isolamento dal normale sentire del Paese. L'adesione del Consiglio è inusuale, ma manca anche una controproposta a quella del Governo".
Provincia di Firenze