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LA PROVINCIA DI FIRENZE LANCIA L’ALLARME SULLA SICUREZZA DOMESTICA
L’ASSESSORE ANTONELLA CONIGLIO “DONNE E BAMBINI VITTIME DELLA CRISI”

“Valuto positivamente la nascita del progetto ‘Dalla parte di Ipazia’ che interesserà il nostro territorio”

Assessore Antonella Coniglio

“La crisi economica, causa ed effetto di un nuovo allarme per la sicurezza domestica, non può diventare alibi per non sostenere nuovi servizi”. Antonella Coniglio, Assessore provinciale alle Politiche Sociali, Sicurezza e Politiche della legalità, prende posizione sulle conseguenze dirette e indirette prodotte della crisi economica, anche nel territorio fiorentino. “La precarietà del lavoro genera vere e proprie patologie fisiche e psichiche. In prevalenza donne e bambini pagano, a volte anche con la propria vita, le conseguenze di un disagio diffuso che ancora non ha contorni ben definiti”.
“Lo scarso sviluppo economico degli ultimi anni - continua l’Assessore provinciale - non ha certamente ridotto la distanza tra i soggetti deboli, anzi, ha creato nuovi esclusi, applicando semplicisticamente il rapporto produttivo incluso/non produttivo escluso. Ecco perché, a mio giudizio, l’analisi sulla crisi economica non va ricondotta esclusivamente ai tavoli di economia e sviluppo del lavoro, ma in contemporanea deve coinvolgere le politiche sociali e i servizi che si occupano direttamente della salute fisica e psichica dei cittadini”.
La Provincia di Firenze promuove quindi nuove politiche sociali della marginalità verso i soggetti deboli, oggi certamente ancora più deboli e sostiene tutte quelle iniziative, provenienti anche dal privato sociale e dal volontariato, tese a promuovere azioni utili alla Comunità. “Per questo motivo valuto positivamente la nascita del progetto ‘Dalla parte di Ipazia’ che da settembre interesserà il nostro territorio” afferma ancora Antonella Coniglio, ricordando come le nuove povertà rappresentino spesso chiave di lettura dei tanti efferati episodi di cronaca nera che occupano quotidianamente la stampa locale e nazionale. “Le istituzioni unitamente al privato sociale, al terzo settore devono investire in Politiche sociali tese al miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei contesti disagiati, sviluppando e migliorando sul territorio servizi che si prefiggono il compito di indicare strategie di coping, cioè di quelle strategie messe in atto dall’individuo per affrontare situazioni problematiche”.

02/07/2010 14.45
Provincia di Firenze