BRETELLA LASTRA A SIGNA-PRATO, PUNTO E PROSPETTIVE IN CONSIGLIO PROVINCIALE
Approvato maxiemendamento del Pd a una mozione del Pdl
Bretella Lastra a Signa-Prato e miglioramento della viabilità di collegamento tra i Comuni di Signa e Lastra a Signa. Il Consiglio provinciale ha approvato con i voti della maggioranza e l'astensione delle opposizioni, un maxiemendamento di Piero Giunti (Pd) a una mozione del Pdl, illustrata da Salvatore Barillari, con il quale si invita il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci a seguire l'iter specifico e a farsi promotore affinché sia dia corso quanto prima ai lavori della bretella e inoltre a proseguire "nell'importante e determinante lavoro già avviato", con la firma del protocollo sottoscritto tra Provincia e Comuni di Signa e Lastra a Signa, lo scorso 3 giugno, per risolvere il collegamento fra i due Comuni e per un miglioramento della viabilità, nonché per la riduzione dell'inquinamento atmosferico.
Il maxiemendamento, stilato da Giunti, prende in considerazione il fatto che si è conclusa la conferenza di servizio per l'approvazione del progetto per la realizzazione e gestione della bretella tramite Project Financing. I Comuni sono collegati da un unico ponte sull'Arno, gestito in passato dalla Provincia di Firenze in quanto appendice della strada regionale 325 ed oggi dai Comuni, ciascuno per le rispettive competenze. Il Comune di Signa, inoltre, sta realizzando una viabilità alternativa che consentirà di alleggerire "notevolmente i problemi di inquinamento e di sicurezza stradale". Il Comune di Lastra a Signa, d'altra parte, è intenzionato a modificare la viabilità di accesso all'attuale ponte.
Nel protocollo tra Provincia e Comuni si spiega che la Provincia, una volta individuate le soluzioni progettuali più idonee, collaborerà con i due enti fornendo supporto tecnico e procedurale, "nonché, con eventuali successivi accordi, contribuirà finanziariamente alla realizzazione delle opere".
Per il consigliere del Pdl Barillari (Pdl) siamo di fronte a un'opera che "non può più aspettare e che per l'importanza dell'area che investe, comprensiva di cinque comuni e due province", determina per assenza disservizi continui. L'assessore Stefano Giorgetti ha sottolineato l'importanza del protocollo del 3 giugno perché consente la realizzazione di una viabilità intercomunale che risolve problemi immediati rispetto a quelli su cui andrà a incidere la bretella che coinvolge il transito di mezzi pesanti. Massimo Lensi (Pdl) ha richiamato per parte sua i rischi che alcune opere infrastrutturali comportano nel penalizzare Campi Bisenzio. Marco Cordone, capogruppo della Lega nord, condivide le preoccupazioni espresse da Lensi: il territorio campigiano "non deve essere il punto di sfogo di tutte le criticità presenti nel territorio della provincia fiorentina". Nella mozione del Pdl si riportava a riguardo una dichiarazione fatta nel 2006 dall'ex assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti per il quale "la bretella si realizzerà e sarà una risposta decisiva ai problemi della mobilità in un'area nevralgica della nostra regione interessando i comuni di Scandicci, Lastra a Signa, Signa e Campi Bisenzio". Per il capogruppo del Pdl Samuele Baldini si trattava di "ripercorrere e rimettere in agenda un'opera della quale si parla ormai da decine di anni" e che avrebbe dovuto essere conclusa entro il 2010.
Andrea Cantini, capogruppo dell'Italia dei valori, la realizzazione dei lavori così come richiamati nel documento approvato dal Consiglio va a migliorare la situazione di Campi. In sede di votazione, il Pdl e la Lega nord si sono astenuti sul maxiemendamento.