Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

I PRESIDI: “SIAMO CON LE MANI LEGATE”
La scuola fra tagli e neocentralismo

Compressi fra tagli e neocentralismo i presidi denunciano: “Siamo con le mani legate”.
Questa mattina i dirigenti dei 41 istituti superiori del territorio fiorentino e di molte scuole medie e elementari si sono incontrati in Palazzo Medici Riccardi con il vicepresidente della Provincia Piero Certosi.
La sensazione di impotenza deriva dai tre problemi. Il primo è il taglio dei fondi a disposizione delle scuole per le attività ordinarie, che oscilla fra il 40 ed il 50%. Il secondo è l’impossibilità di dare corso a progetti di arricchimento dell’offerta didattica nei settori dell’informatica o delle lingue. Il terzo è lo stop dato alle attività per favorire l’integrazione dei ragazzi, quelli non italiani in particolare, che partono svantaggiati: un problema molto serio nell’area fiorentina.
“Così si ha un restringimento dell’autonomia scolastica”, dicono i dirigenti scolastici sottolineando come tutto nel mondo della scuola, dall’assunzione di un bidello all’acquisto di una penna, sia di fatto determinato da Roma”.
Altri temi discussi stamani quelli della programmazione scolastica e del dimensionamento: proposte di riorganizzazione sono in corso di definizione per le scuole dell’obbligo del territorio di Scandicci e del Valdarno, mentre per le superiori – ha detto Certosi - “non si prevedono novità in virtù del lavoro di razionalizzazione già completato dalla Provincia in questi anni”.
Fra le novità presentate un accordo che la Provincia sta perfezionando con Arpat per il rilevamento del rumore all’interno di tutti gli istituti scolastici.
Sul tappeto, infine, il problema di quel 4-5% di ragazzi che abbandonano la scuola al momento del passaggio fra l’obbligo e le superiori. Sono stati apprezzati il nuovo osservatorio scolastico sugli abbandoni – la cui attività è stata illustrata dal vicepresidente Certosi - e la proposta di non lasciare a se stessi gli studenti che “mollano” ma di seguirli attraverso i Centri per l’impiego, proponendo per ciascuno un percorso professionale personalizzato.

28/10/2003 14.13
Provincia di Firenze