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ISI EX ELECTROLUX, BENE LE COMMESSE MA QUADRO INCERTO
Riunione fissata in Regione il 12 luglio. Il punto in Consiglio provinciale fatto dal Vice Presidente Laura Cantini. Le preoccupazioni di Rifondazione

Isi Electrolux. La situazione della Italia Solare Industrie è stata esaminata il 18 giugno al Ministero del lavoro in un incontro che era stato inizialmente previsto per il 7 luglio. Mercateci, detentrice del 30% di Isi, avrebbe acquisito la totalità del pacchetto azionario di Jabil, società con cui aveva già rapporti anche presso lo stabilimento di Scandicci. Jabil, 85 mila dipendenti e sedi in 21 Paesi, 2 in Italia, a Cassina dei Pecchi (Milano) e a Marcianise (Caserta), è un’azienda di soluzioni per l’elettronica che fornisce design elettronico completo e servizi di gestione dei prodotti e della produzione per aziende che operano nel settore dell’elettronica e della tecnologia globale. Le organizzazioni sindacali intendevano chiarire che quanto sta accadendo non dovrà avere alcuna ricaduta sull’azienda scandiccese. Nella riunione ministeriale però è emerso che Mercatec avrebbe inserito Isi in un progetto riguardante Jabil. Lo scorso 22 giugno in Regione le istituzioni hanno incontrato le parti. L'azienda ha informato circa la piena operatività della seconda linea di produzione e sottolineato l’alto numero di commesse acquisite. Le Organizzazioni sindacali si sono dette preoccupate circa l’ipotesi priva della necessaria chiarezza legata a Jabil. La Regione ha ribadito il suo sostegno, ricordando anche la lettera di intenti di Fidi Toscana, per un eventuale ingresso nel capitale sociale. Fra l’altro il 30 giugno si sarebbe tenuta l'assemblea dei soci di Isi, che avrebbe dovuto definire più compiutamente gli assetti societari. Nel quadro di uno stringente monitoraggio una nuova riunione è fissata per il prossimo 12 luglio in Regione. Ruolo e impegno della Provincia per la salvaguardia occupazionale e dell’unità produttiva vengono confermati nella sede del tavolo regionale dove finora si sono puntualmente esplicitati ed esplicati. La situazione è stata illustrata dal Vice Presidente della Provincia Laura Cantini nell'ultima seduta del Consiglio provinciale, rispondendo a un'interrogazione presentata dal capogruppo di Rifondazione comunista Andrea Calò. "Rilevo - ha detto Calò - che le preoccupazioni più volte espresse sulla mancata reindustrializzazione della vecchia Electrolux hanno il loro fondamento. Le preoccupazioni dei lavoratori, dei sindacati, sulla forte precarizzazione che stanno vivendo, non sono immotivate. Rimane una incertezza legata alla labilità del Cda e a una difficoltà a ricomporre un quadro di esigenze e bisogni che spesso e volentieri comunque vengono disattese". Vi sono 370 persone "sottoposte a un faticosissimo processo di riqualificazione e quindi c'è la necessità di passare dalla precarietà alla stabilità".

08/07/2010 10.16
Provincia di Firenze - Ufficio Stampa del Consiglio provinciale