TONDI PRESIDENTE COMMISSIONE "CITTÀ METROPOLITANA". IL PDL: "ASTENUTI"
Baldini e Lensi spiegano i motivi della loro scelta: "Bene l'avvio dei lavori"
I consiglieri del Pdl si sono astenuti sull'indicazione Federico Tondi (Udc) quale Presidente della Commissione speciale 'Città Metropolitana':
"Abbiamo espresso un voto di astensione - affermano Samuele Baldini e Massimo Lensi - rispettivamente capogruppo e vice capogruppo del Popolo della Libertà in Palazzo Medici Riccardi - essenzialmente per due motivi". Il primo è di metodo: il gruppo del Pdl, in continuità con le indiciazioni finora espresse in merito alla presidenza delle Commissioni permanenti ma anche per la Presidenza del Consiglio provinciale, si è sempre astenuto sulle proposte della maggioranza. Il secondo è di merito "politico". Federico Tondi, "non solo era un competitor del presidente Barducci. Ma lo era anche per noi. E lo era, con un programma che aveva e ha tutt'ora al centro l'obiettivo politico di 'eliminare' l'Ente Provincia". Per questo "non potevamo dare il nostro assenso affinchè potesse diventare Presidente di una Commissione che ha tra gli obiettivi quello di sturdiare le possibili modalità di trasformazione della Provincia sia in termini di confini che amministrativi". "Vogliamo ribadire quanto detto più volte- aggiungono Baldini e Lensi - Salutiamo positivamente l'avvio dei lavori della Commssione consapevoli del fatto che quando sullo stato di salute di un Ente ci si dilunga in commenti, dichiarazioni e diagnosi vuol dire che le condizioni di quell'Ente non sono un granchè buone". Ancora. Tutti i candidati alla Presidenza della Provincia nelle elezioni del 2009 "si sfidavano con in mente qualcosa di diverso rispetto a quello per cui si candidavano. Ma avevano e avevamo la consapevolezza - senza eccessi di immodestia - che questa legislatura (2009/2014) potesse e possa essere una legislatura costituente". Il Gruppo del Pdl della Provincia di Firenze ribadisce la possibilità di intravedere nella individuazione di confini più ampi "una soluzione ai tanti problemi delle nostre aree". Non è una proposta per ingigantire i problemi o per portarne altri sui tavoli della politica. "Siamo convinti invece - concludono Baldini e Lensi - che il possibile allargamento istituzionale dei confini possa essere il luogo di risoluzione di tanti problemi di Firenze, Prato e Pistoia. Anche perchè esiste già un'area, un territorio e temi che già idealmente uniscono queste realtà: dalle infrastrutture alla viabilità; dai rifiuti ai servizi".