INCIDENTE DI VIA KASSEL, IN CORSO L'INCHIESTA
L'assessore Simoni: "Duole intanto constatare l'allentamento delle sanzioni in questa materia"
La caduta di un operaio edile dal tetto di un palazzo in Via Kassel, a Firenze, rappresenta "l’ennesimo incidente sul lavoro con conseguenze molto gravi". L'assessore provinciale Elisa Simoni ha affrontato la vicenda nell'ultimo Consiglio provinciale in risposta a una domanda d'attualità dei consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi di Rifondazione comunista. Da un confronto con il dipartimento di prevenzione della Asl 10, risulta che la vicenda è sotto inchiesta giudiziaria e pertanto non è possibile entrare nel merito dei dettagli dell’incidente. Le indagini sono in corso e gli enti preposti faranno luce sulla dinamica esatta e sulle responsabilità. Dalle prime ricostruzioni sembra che siano state riscontrate irregolarità sul rispetto delle norme di sicurezza ma essendo in corso l’inchiesta non è possibile avere ulteriori informazioni al momento. Restano alcune considerazioni politiche da fare. Al di là dei dati "già citati svariate volte in questo Consiglio" su quante e quali risorse la Provincia destini a questo tipo di attività, "che teniamo a confermare per il futuro, duole constatare come la legislazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, dopo un importante intervento di armonizzazione portato a termine nel 2008, sia stata allentata in termini di sanzioni". Per questo "ribadisco sempre che noi sposiamo appieno tutti i richiami e gli interventi fatti nel corso di questi anni di mandato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha fatto di questi temi la priorità della sua preziosa opera istituzionale. Un Paese che si definisce civile non permette che nessuno muoia lavorando". "Gli incidenti e le morti sul lavoro - commenta Calò - non sono figlie della casualità o del destino. Spesso dipendono dall'avidità di chi si rifiuta di rispettare le norme di sicurezza. E' scarsa la prevenzione sui luoghi di lavoro. E' un'emergenza richiamare le associaziono datoriali e imprenditoriali a un maggiore impegno che vada ai di là delle dichiarazioni formali. La cultura della prevenzione va praticata ogni giorno".