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GIUNTI LAB CEDUTA. CALO': "IRRESPONSABILI"
"Espulsione e precarizzazione dei lavoratori. Intervenga la Provincia"

Il gruppo Giunti, leader nel settore dell’editoria fiorentina, ha ceduto una propria società controllata: la Giunti Lab. "La cessione - lamentano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - è avvenuta nella più totale irresponsabilità sociale e comporta l’azzeramento del sito produttivo nella realtà fiorentina e un drammatico processo di espulsione e precarizzazione dei lavoratori".
Stando ai dati Cgil "degli attuali 37 lavoratori nella sede fiorentina, per 8 di questi c’è il trasferimento a Sestri Levante, per 3 la ricollocazione nella casa madre, per 20 la Cassa integrazione straordinaria a zero ore, solo per 6 è prevista per ora la possibilità di continuare a lavorare nella sede di Firenze. Incerta rimane la sorte dei 15 lavoratori a progetto". "Inaccettabile - per Calò e Verdi - è il comportamento dell’azienda che dismette, delocalizza e scarica le proprie 'scelte' sulla pelle dei lavoratori". La Slc Cgil a termine dell’assemblea dei lavoratori ha lanciato un appello alle Istituzioni "affinché si contrasti questo processo di precarizzazione e desertificazione produttiva". Calò e Verdi nell’esprimere la propria solidarietà ai lavoratori della Giunti Labs e nel ribadire "il proprio impegno al loro fianco a sostegno di questa difficile vertenza", chiedono con una domanda d'attualità al Presidente della Provincia di Firenze e all’assessore competente di riferire sulla vicenda dei lavoratori della Giunti Labs, se l’Amministrazione Provinciale "nell’ambito delle proprie competenze sia stata investita della drammatica situazione inerente la cessione di questa società controllata e del pesante costo sociale che cinicamente la Giunti prevede". Si chiede anche "in che modo la Provincia di Firenze intenda rispondere all’appello del sindacato e dei lavoratori per contrastare l’impoverimento produttivo e l’attacco all’occupazione".

22/07/2010 13.18
Provincia di Firenze