ALTA VELOCITA', "MOLTO RUMORE PER NULLA"
"L'importanza di ascoltare e governare, piuttosto che finire tutti i giorni sul giornale. Il consiglio provinciale autoconvocato è stata un'occasione mancata"
Tav, "molto rumore per nulla", secondo i consiglieri provinciali del Pd Remo Bombardieri e Piero Giunti. Per Remo Bombardieri "il consiglio provinciale sulle infrastrutture, nelle forme e nei tempi in cui è stato convocato dalle opposizioni, è stata un'occasione mancata. Considerata l'importanza degli argomenti affrontati non sarebbe stato per niente inutile avviare la discussione nelle Commissioni competenti, compresa la Commissione Ambiente, che avrebbe potuto insieme alle altre interessate, svolgere quel lavoro di approfondimento e conoscenza utili a proiettare all'esterno delle decisioni condivisibili. Si è preferito scegliere il metodo delle dichiarazioni mediatiche, facendo parlare i giornali e dando all'opinione pubbliche le proprie individualiste considerazioni. Per questo provocatoriamente pongo la domanda di come uscire da questo Consiglio: se la logica è quella con cui siamo entrati, dove primeggia l'aspetto partitico-propagandistico di ogni gruppo, cercando di individuare nelle forze di maggioranza contraddizioni, sicuramente il Consiglio è stato utile a chi si è parlato addosso. Se invece, così come proposto dal gruppo del Pd e dal sottoscritto, in qualità di Presidente della Commissione Ambiente insieme al Presidente della Commissione Infrastrutture Piero Giunti, si vorrà ripartire alla ripresa di settembre con le necessarie garanzie, le audizioni e i sopralluoghi, in primis utili ai consiglieri ma anche, per alcuni punti, per i vari comitati esistenti sul territorio, e si punterà a fare rispettare scrupolosamente le osservazioni e indicazioni dell'Osservatorio ambientale, che peraltro deve essere ancora rinnovato e possibilmente potenziato, allora svolgeremo il ruolo che è proprio della politica intesa come servizio ai cittadini e alle loro reali preoccupazioni, piuttosto che come pura e semplice contrapposizione tra gli addetti ai lavori". Per quanto riguarda Bombardieri, "scelgo questo metodo di lavoro, non rassegnandomi a considerare il mandato politico solo ed esclusivamente in modo propagandistico e contrappositivo". A Piero Giunti sembra "che ci sia stato molto rumore per nulla. Quello che doveva essere un Consiglio provinciale tematico, dove si volevano evidenziare le presunte contraddizioni del Pd, ha fatto invece emergere quelle fra i partiti che compongono le minoranze, non solo tra Lega e Partito delle Libertà, e anche tra i consiglieri di uno stesso gruppo che sono intervenuti. Per loro essere ai margini vuol dire non andare tutti i giorni sul giornale, ma a noi interessa amministrare. La Commissione trasporti e infrastrutture insieme alla Commissione ambiente, ha sempre seguito i temi riferiti alle grandi opere, confrontandosi con il Presidente Barducci ogni volta che ha avuto incontri istituzionali. E allora ho l’impressione che i lavori fatti dalla Commissione non vengono riportati nei gruppi. Con la Commissione infrastrutture ci siamo incontrati due volte con l’Isservatorio ambientale parlando e ascoltando il Presidente Rubellini, e incontrando anche l’ingegner De Gregorio di Rfi, insieme a Italfer. La nostra Commissione si è resa disponibile a ascoltare i comitati". "C’è un tempo per approfondire e per studiare - continua Giunti - e c’è un tempo per decidere e per fare. Stiamo parlando di opere che sono state pensate e iniziate non ieri l’altro e non si può pensare di ricominciare sempre daccapo. Insisto sull’importanza dell’Osservatorio ambientale, come elemento voluto a garanzia dei cittadini, come un luogo dove tutti i cittadini possono avere informazioni sui cantieri. Le opere devono essere fatte: hanno ragione il Sindaco Renzi, Presidente Barducci e il Presidente della Regione, a volere che le cose si facciano facendo rispettare a Ferrovie gli impegni presi".