CASTIGLIONCHIO, RIFONDAZIONE: "TRA ALLUVIONE E VORAGINE"
"La pioggia da sola non spiega l'entità dei danni"
L'evento alluvionale del 29-30 luglio 2010, sulla strada di Castiglionchio, viene ricostruito nei suoi effetti dai consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi in un'interrogazione presentata nel Consiglio di Palazzo Medici Riccardi. Nella notte fra il 29 e il 30 luglio 2010 per la forte pioggia, la casa dei Signori Nocentini – Masini Via I maggio 49 Rosano, "è rimasta alluvionata a causa dell’acqua proveniente ubicata dalla strada provinciale che scende da Volognano e dalla strada comunale di Castiglionchio. Le due strade si sono trasformate in un fiume facendo confluire l’acqua tutta sul bivio allagando la casa". Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del Fuoco che hanno rilevato oltre all’allagamento anche le cattive condizioni della strada di Castiglionchio e la mancanza di illuminazione pubblica. Nonostante l’entità del nubifragio il Fosso di Castiglionchio "non è esondato nonostante che la voragine dell’ultimo crollo sia ancora transennata". Tra le cause che hanno provocato l’evento alluvionale da parte delle strade sembrano esserci "l’occlusione delle griglie a causa dell’erba sfalciata e lasciata sui cigli delle strade e la mancanza della fossetta di scorrimento acqua sulla strada comunale". Nel corso del sopralluogo effettuato dai Vigili del Fuoco, gli stessi hanno "nuovamente ribadito la pericolosità del crollo del tombamento avvenuto il 17 maggio 2010 nelle prossimità delle Grafiche Tanini e testimoniato dall’enorme voragine che ancora insiste sul posto". Anche su questo evento calamitoso "sono intervenuti i Vigili del Fuoco. e la Polizia Idraulica della Provincia di Firenze nonché il nostro gruppo attraverso interpellanze e interrogazioni". Di conseguenza "va evidenziata ancora una volta l’inconsistenza dell’azione messa in essere dal Sindaco di Rignano sull’Arno". A parte la pioggia improvvisa e violenta "va evidenziato che questa zona per gli effetti di una mancata messa in sicurezza dal rischio idraulico e da una mancata qualificazione delle reti fognarie e di una corretta manutenzione delle strade è continuamente esposta a rischio di allagamenti, frane e cedimenti dei manti stradali". Calò e Verdi chiedono all'Amministrazione provinciale di riferire "dettagliatamente sull’evento alluvionale delle strade che ha coinvolto ancora una volta l’abitazione di Via Primo Maggio 49 nell’abitato di Rosano; quali sono gli esiti dei sopralluoghi effettuati dai Carabinieri e dai vigili del fuoco; cosa l’Amministrazione comunale di Rignano ha fatto a tutt’oggi sull’evento del 17 maggio 2010 che ha determinato una voragine sul tombamento del Fosso fronte Grafiche Tanini; se tra le cause che hanno provocato l’evento alluvionale da parte delle strade risulta esserci l’occlusione delle griglie per l’erba sfalciata e non rimossa; sull’accertamento di eventuali responsabilità comunali e/o provinciali". Infine i consiglieri chiedono di sapere "uali sono gli interventi concretamente previsti per la messa in sicurezza del fosso di Castiglionchio da parte dell’Amministrazione comunale".