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LA CASA DI CURA POGGIO SERENO NEL COMUNE DI FIESOLE CHIUDE, 34 LAVORATORI PERDONO IL POSTO, CHIESTA LA PROCEDURA DI MOBILITÀ
Interrogazione dei consiglieri Calò e Verdi (gruppo PRC – PdCI – SpC)

Interrogazione dei consiglieri Calò e Verdi (gruppo PRC – PdCI – SpC).
La CASA DI CURA POGGIO SERENO nel Comune di Fiesole chiude, 34 lavoratori perdono il posto, chiesta la procedura di mobilità.

La Casa di Cura Poggio Sereno è un istituto di cura privato, di 60 posti letto, convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, specializzato nella cura dei disturbi neuropsichiatrici, situato in Via Benedetto da Maiano n. 14 a Fiesole (FI) chiude per cessazione dell’attività. I 34 lavoratori perdono il posto di lavoro.

Il fine istituzionale della struttura è quello di erogare in regime di ricovero (ordinario e Day-Hospital) ed ambulatoriale, prestazioni specialistiche di diagnosi e cura per patologie neuropsichiatriche e, in solo regime di ricovero, prestazioni mediche internistiche.

I motivi dichiarati dalla proprietà e che hanno determinato la decisione di cessare l’attività sono fondamentalmente e principalmente la riduzione della committenza parte dell’Azienda Sanitaria di Firenze, per la quale la Casa di Cura Poggio Sereno lavora in quasi esclusivo regime di monocommittenza.
Infatti a fronte di una riduzione del 50% dei contratti con la ASF del 2001 si è aggiunta una ulteriore riduzione del 20% del 2006.
La proprietà sostiene che nel corrente anno, a conferma della disponibilità ad operare in sinergia con il servizio pubblico, la casa di cura ha fatto fronte alla sempre crescente necessità di ricovero di pazienti indirizzati alla struttura dalla stessa ASF. Aggiudicandosi anche una gara per il settore psichiatrico.
Questo, sostiene la Società Poggio Sereno, ha determinato l’anticipo del raggiungimento dei tetti stabiliti.
Per questi motivi la proprietà ha chiesto di mettere in mobilità tutto personale occupato.
Il nostro gruppo consiliare rilanciando ancora una volta l’allarme sul versante occupazionale della nostra Provincia, indirizzando verso i lavoratori e loro famiglie la nostra solidarietà per il periodo che stanno attraversando, chiede che vengano ipotizzate tutte le strade per evitare la chiusura e salvaguardare il patrimonio di professionalità rappresentato dai lavoratori. Chiedono alle OO.SS (FP CGIL, CISL FPS e UIL FPL), la proprità, le Istituzioni e Azienda Sanitaria Fiorentina, di trovare la volontà e le risorse per affrontare la situazione anche rivedendo, sulla base delle necessità reali i tetti di spesa stabiliti.

Gli scriventi consiglieri Provinciali unendosi alla preoccupazione dei lavoratori e dei sindacati, per il rischio che la Casa di Cura Poggio Sereno di Fiesole, cessi l’attività interrogano il Presidente della Provincia e l’Assessore competente di riferire sulla vertenza e sulla richiesta di mobilità avanzata.
Se l’Amministrazione Provinciale è stata investita per quanto di sua competenza sulla vertenza in corso;
Se sono previste delle iniziative per la salvaguardia dell’occupazione e azioni di sostegno ai salari, redditi, incluso l’erogazione della cassa integrazione, affinché sia possibile trovare una soluzione che consenta il mantenimento della casa di cura o, in subordine, la ricollocazione dei lavoratori nel settore socio sanitario.

Andrea Calò Lorenzo Verdi

05/08/2010 16.12
Provincia di Firenze - Consiglio Provinciale