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RITARDO PAGAMENTO DEGLI STIPENDI ALL’ISI
Interrogazione dei consiglieri Calò e Verdi (gruppo PRC – PdCI – SpC)

Interrogazione dei consiglieri Calò e Verdi (gruppo PRC – PdCI – SpC)
Ritardo pagamento degli stipendi all’ISI. Nuovo campanello dall’allarme circa la tenuta degli impegni assunti dalla proprietà nei confronti dei lavoratori e delle istituzioni. Gli Enti Locali non allentino il livello di attenzione e di controllo sulla proprietà

All’assemblea generale indetta i FIOM FIM UILM PROVINCIALI e dalla RSU Italia Solare Industrie il 28 LUGLIO con le istituzioni furono condivise le preoccupazioni sindacali espresse sulla difficoltà d far decollare il processo di reindustrializzazione anche a causa di una serie di riassetti societari non del tutto affidabili sotto il profilo economico che industriale. Resta ancora da chiarire la collocazione strategica del “nuovo” sito produttivo all’indomani di un processo di ricapitalizzazione annunciato e che ancora deve essere concluso e che avrà come primo banco di prova la concreta attuazione di quanto concordato in sede negoziale e più volte dichiarato alle istituzioni attraverso il piano industriale. Sta di fatto che in questi giorni si è verificata ancora una difficoltà da parte di Italia Solare nel rispettare i pagamenti degli stipendi, attraverso precise rate, così come stabilito con le OO.SS.
In un clima di forte incertezza e preoccupazione per i lavoratori e i sindacati nella serata di ieri sera ( 10 agosto) sono arrivati i bonifichi bancari della prima tranche salariale pari a 500 euro, secondo dichiarazione della proprietà domani 12 agosto dovrebbe arrivare la seconda tranche mentre il saldo è comunque previsto per il 23 agosto. Il ritardo nel pagamento degli stipendi rappresenta comunque un campanello di allarme che le istituzioni non devono sottovalutare e che riguarda il comportamento datoriale nel rispettare gli impegni presi e soprattutto il livello di responsabilità sociale in un momento delicato del rilancio produttivo del sito: rimane ancora un obiettivo da realizzare l’inserimento dello stabilimento di Scandicci in progetti nazionali che ad oggi non ne garantiscono il futuro.
L’Amministrazione Provinciale al fine di onorare quanto affermato nell’assemblea del 28 luglio deve mantenere alto il livello di attenzione e monitorare costantemente la situazione dello stabilimento il quale deve “sentire il fiato sul collo” delle istituzioni per porre fine a tutta quella precarietà e incertezza che i lavoratori sono costretti a subire. La non applicazione dell’accordo stipulato in sede ministeriale il 30 ottobre 2008 rischia di far saltare la ripresa produttiva e la salvaguardia dell’occupazione argomenti sui quali gli enti locali devono fare quadrato.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali nell’esprimere la propria preoccupazione per l’avvenuto ritardo nel pagamento dei ratei stipendiali dei lavoratori da parte di Italia Solare Industrie e nel ribadire la necessità che le Istituzioni Comunali, Provinciali e Regionali interagiscano con l’azienda al fine di ottemperare agli impegni sottoscritti chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore Competente di riferire sulla vicenda dell’ISI , sugli esiti del tavolo ministeriale e sul lavoro svolto dal tavolo regionale in merito alla complessa vertenza. Cosa ha praticamente fatto la Provincia di Firenze per onorare gli impegni dichiarati all’assemblea dei lavoratori del 28 luglio.

Andrea Calò Lorenzo Verdi

11/08/2010 15.57
Provincia di Firenze - Consiglio Provinciale