ECCIDIO DI SANT’ANNA DI STAZZEMA. LA PROVINCIA DI FIRENZE ALLA CERIMONIA
Il Presidente Andrea Barducci: “E’ la memoria di quei tragici giorni che ha generato lo spirito di unione dal quale è nata la nostra Repubblica.”
“L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, in cui 560 persone tra donne, vecchi e bambini furono trucidati dalla ferocia nazi-fascista, è una delle testimonianze più atroci della seconda guerra mondiale – ha detto il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci – ed è un dovere tornare a celebrare le vittime di quel sacrificio, per ricordare che non è stato vano, e che è proprio la memoria di quei tragici giorni che ha generato lo spirito di unione dal quale è nata la nostra Repubblica.”
Il Gonfalone della Provincia di Firenze ha sfilato oggi nella marcia da Sant’Anna a Marzabotto insieme alla moltitudine di bandiere, stendardi e corone di tutta l’Italia, per onorare e ricordare gli innocenti uccisi in quel tragico agosto del 1944.
“La commemorazione dell’eccidio di Sant’Anna - ha commentato l’Assessore Antonella Coniglio presente alla cerimonia– è fondamentale per tenere viva la memoria storica e testimoniare ancora una volta la vicinanza ai superstiti e ai parenti che persero i loro cari 66 anni fa”.
“Sono questi momenti di memoria collettiva e condivisa - ha concluso l’Assessore Provinciale alle Politiche Sociali - ad aiutarci a ricordare il valore della pace e della non belligeranza, come recita la nostra Costituzione”.